come una missione. Ha chiuso la serata la proiezione di tre film in concorso per “Sottoventi”: "Don Giovanni" di Carbonelli I Sauri (Spagna), "Memoryeffekt" di Claudia Lehmann (Germania) e "A Monochromatic Lyfestyle" di Paolo Battista per l’Italia.
     Lunedì 25 giugno è stata una serata dedicata interamente ai film in concorso, con la proiezione di otto pellicole: "Poison d’Avril" di Jimmy Bemon (Francia), grottesco scambio di pesci d’aprile, cortometraggio breve ed ansiogeno, "Tien Voor Twee (Ten for Two)" di Mahijs Geijskes (Olanda), storia di un’ istruttore di guida che investe un bambino e comprende come la ripetitività meccanica ed ossessiva dei gesti quotidiano lo abbia alienato, "L’Homme de la Lune (The man of the moon)" di Serge Elissande (Francia), storia animata dove una famiglia terrestre approda sul Pianeta Formaggio. A seguire, "Les Eaux Mortes" di Guy Edoin (Canada), film senza dialoghi ma dalla fotografia eccezionale, dove viene messa in scena la disperazione di un uomo anziano che rimane senza l’amata compagna, "Cosmometrie" di Gabriele Agresta (Italia), "Antropheau" di Joel Godfroid (Belgio), e per concludere "Uto Ughi e Le Quattro Stagioni" di Silvano Agosti (Italia). La serata si è conclusa con la proiezione di "Ekotopia" di David Goguadze (Georgia), omaggio al Paese Ospite 2007.
     Martedì 26 giugno il Festival ha messo in scena altre dieci pellicole in concorso, sempre divise fra il concorso “Cinema d’Arte” e il concorso “Sottoventi”: ricordiamo "Il Pianto dell’Albero", cortometraggio di 8’ di Tommaso Branconi, cruda denuncia contro il maltrattamento degli animali, "Deaddolls" di J.F.Pillon, favola inquietante raccontata dalla voce di bimba su di una donna che colleziona morbosamente bambole, e "Memoriae Causa", pellicola d’arte di Riccardo De Cal.
     Mercoledì 27 giugno è stata la volta di altri due eventi speciali: ampio spazio è stato dato al Paese Gemellato 2007, Indonesia, e a “Luci del Festival – lo spazio dell’Istituto Luce”, momento dedicato a film fuori concorso di alta caratura, testimonianza del contributo italiano nel panorama mondiale del cinema. Dopo un breve interludio dell’ambasciatore Susanto Sutoyo, il quale si è auspicato che anche in Indonesia possa nel futuro essere messa in scena una kermesse spettacolare come il Festival del Cinema d’Arte, è stato proiettato il cortometraggio "Harap Tenang, Ada Ujiian (Silenzio, esami in corso!)", storia delicata di un ragazzino che, mentre si sta preparando agli esami studiando la storia dell’occupazione giapponese, scopre proprio due giapponesi nascosti nel suo giardino. Evento clou della serata è stato, però, proprio “Luci del Festival”  con la proiezione del film "Il Mercante di Venezia" di Michael Radford,
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