Terzo classificato, il film d’animazione olandese "Street" di Frodo Kuipers, premiato dal responsabile della comunicazione Avis di Bergamo Italo Accardi; secondo classificato, il francese Jimmy Bemom con "Poison d’Avril", mentre il premio Le Mura d’Oro, insieme alla preziosa targa del Senato della Repubblica, sono stati consegnati dal responsabile di divisione Hèra Servizi Immobiliare (major sponsor del Festival) al regista Jurai Kubinec per la pellicola "Woolf".
     Per quanto riguarda il concorso “Cinema d’Arte” invece, il Premio Speciale della Giuria è andato a "Luv Jiunket" del canadese Alexandre Franchi. Il terzo posto è stato assegnato a "Cocteau Cento", degli statunitensi Dan boord e Luis Valdovino, il secondo posto se lo è aggiudicato la regista italiana Liliana

Gianneschi, con il suo delicato "Occhio Sensibile", un’ampia rassegna dedicata al lavoro di fotografo che con la sua sensibilità ci rende partecipi dei drammi dei nostri tempi. Dulcis in fundo, primo classificato a questo Festival Internazionale del Cinema d’Arte, "Memoriae causa" del regista italiano Riccardo De Cal, già premiato anche nella scorsa edizione: oltre al prestigioso premio Le Mura d’Oro, ricevuto dalle mani del Presidente del Festival Claudia Sartirano e dal Presidente della Commissione Cultura per la Regione Lombardia Daniele Belotti, il regista riceve anche il premio "Il Leone Marciano", simbolo
della Compagnia Le Generali (altro main sponsor del festival). La serata si è conclusa con l’esibizione della JW Orchestra, diretta da Marco Gotti, che ci hanno fatto rivivere grandi momenti cinematografici sulle note di colonne sonore tratte dai film quali Guerre Stellari, Shaft, The Pink Panther, Mission Impossibile, Otto e Mezzo, Il Padrino e A Summer Place: quest’ultima, un omaggio al grande Ennio Morricone che proprio quest’anno, a Hollywood, ha ricevuto l’Oscar alla Carriera.
     Quest’anno il Festival si è svolto interamente all’aperto, nella splendida cornice di Citta Alta, in Piazza Vecchia, come se si volesse portare simbolicamente l’Arte nelle piazze senza rinchiuderla nelle sale cinematografiche ed è stato ammirevole il coraggio di presentare pellicole inedite, per distinguersi da altri Festival che richiamano il grande pubblico mettendo in scena nomi altisonanti e di sicuro richiamo di pubblico, coraggio premiato dal pubblico che entusiasta ha seguito tutte le serate. Inoltre, giova ricordare che la partecipazione del pubblico al Festival è stata totalmente gratuita, per renderlo ancora più accessibile a tutti, una specie di formula di “Cultura Gratuita” che come ogni anno riscuote grande successo.
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