I NUOVI DIESEL ECOLOGICI
di Giovanni Cozzi |
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Il tema dell’ecologia è sempre stato molto sentito dalle case costruttrici di automobili ed è al centro anche degli attuali interessi progettuali dei tecnici motoristici di tutto il mondo. Se da principio chi produceva per esempio un nuovo motore diesel andava verso la modernità puntando soprattutto alle prestazioni ed alla potenza specifica, oggi, che il tema ambientale è molto sentito e che le normative europee saranno molto più restrittive al riguardo con l’avvento dei propulsori euro 5 a partire dal 2009 ed euro 6 dal 2015, l’impegno in tal senso è pressoché totale. Ciò è dovuto principalmente perché se da un lato il motore alimentato a benzina è di per sé meni inquinante e facilmente catalizzabile ma non così duraturo e soprattutto economico nei consumi, il diesel, che fa di questi valori il proprio punto di forza, rimane penalizzato nelle emissioni allo scarico per via delle sue maggiori concentrazioni di polveri sottili. Fino ad oggi si è potuto contare su di un dispositivo chiamato “filtro antiparticolato”, che, introdotto inizialmente da Peugeot, ha poi spopolato pressoché ovunque e in qualsiasi fascia di mercato perché a tutt’oggi è l’unico elemento in grado di permettere ad un motore ad accensione spontanea di poter circolare nelle grandi città in regime di blocchi del traffico.
Se fino ad ora il FAP poteva bastare, cosa succederà al diesel a partire dal 2008 e specialmente dal 2015? Tutti gli enormi investimenti fatti fino ad oggi per renderlo così prestazionale e silenzioso saranno vanificati sull’altare delle nuove norme ecologistiche? Beh, in un primo tempo sembrava proprio di sì tanto che si vociferava che per il diesel non ci sarebbe stato futuro e si guardava sempre con maggior interesse verso fonti combustibili alternative, ma poi, grazie alla continua ricerca ed agli enormi investimenti delle maggiori case costruttrici di automobili del mondo, possiamo finalmente rallegrarci del fatto che il nostro caro e vecchio motore a gasolio continuerà a battere fiero sotto i cofani delle nostre automobili ancora per molto tempo.
La buona novella è arrivata puntualmente all’ultimo Salone di Ginevra, dove da un precedente accordo scaturito tra due grandi case costruttrici tedesche, la Mercedes e la Volkswagen, è stato sviluppato un programma comune denominato Bluetec, il quale ha portato alla costruzione ed alla commercializzazione di nuovi motori diesel superpuliti. Il segreto di questi nuovi motopropulsori, oltre alla loro generale ottimizzazione, sta innanzitutto in un nuovo tipo di catalizzatori ad accumulo di ossidi di azoto tanto da poter |
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