a doppio pistoncino e cavi a treccia, nonché da un disco posteriore da 280 mm e pinza a doppio pistoncino, mentre le ruote sono rispettivamente da 16 pollici anteriore e 15 al posteriore, dove troviamo una gomma da 160/60, mentre è nella misura di 120/70 davanti. Lo scarico è sul lato sinistro ed è sovrapposto come sul Monster S4R, mentre di stampo motociclistico è anche il ponte di comando con un bel cruscotto formato da tachimetro con fondo scala a 220 Km/h, contagiri con fondo scala a 10.000 giri e comprensivo di indicatore del carburante. Un grande display troneggia al centro per tutte le altre informazioni visualizzate dal computer di bordo.
     La sella è posizionata a 790 millimetri da terra, proprio come nel T-Max, e anche l’impostazione di guida lo ricorda, infatti rispetto a quest’ultimo il passo è solamente 18 millimetri più lungo, ma grazie alla rigidezza che i tecnici della Gilera hanno saputo trasferire al telaio del GP 800, a differenza dei suoi simili, qui non si avverte la classica flessione del telaio in piega, riuscendo così a mantenere sullo stesso asse le due ruote anche in curvoni presi a tutta velocità.
     Il parabrezza, con la parte superiore centrale bombata come le moto da GP (la sigla del modello non è casuale), è regolabile elettricamente dal manubrio (sportivo e con leveraggi regolabili su quattro posizioni), in modo da poterlo adattare alle varie tipologie di percorso in base alla velocità. Oltre che a salire e scendere, è dotato anche di un sistema atto a permettere la sua rotazione. Equipaggiato con doppio faro anteriore, sul posteriore invece ne troviamo uno solo, ma sdoppiato. Al suo interno, incorporati, dieci led che fungono da stop.
     Tutto è pensato per dare grinta e sportività al design del GP 800 e vista l’impronta del modello nonché i numeri che lo caratterizzano, tutto sembra proprio non fare difetto ad un veicolo di tali prestazioni. Quindi questo scooter non ha nemmeno un difetto? Beh, forse uno ce l’ha! Posizionando il motore con il cilindro anteriore orizzontale così avanti, l’altro verticale ruba spazio sotto la sella lasciando il posto per un solo casco; qualche portaoggetti in più non guasterebbe, ma viste le strabilianti prestazioni di cui è capace, sono sicuro che una volta saliti a bordo ve ne dimenticherete ben presto. Intanto scoprirete che in soli 5,5 secondi sarete già a 100 all’ora e che potrete spingervi, dove consentito, fino alla punta massima prevista intorno ai 210 Km/h. Quanto costa tanto ben di Dio? Poco più di 9.000 euro, quanto un T-Max con ABS, ma sul piano prestazionale non c’è paragone.
     Alla resa dei conti allora possiamo dire: meglio una bella moto da 9.000 euro oppure il nuovo megascooter della Gilera? A voi la scelta e buon divertimento a tutti!