vicino percorso Urago - Paratico, su sterrato e strada asfaltata, che segue il corso del fiume Oglio. Il paesaggio è ancora quello della campagna, con le cascine e covoni di fieno. Meno frequentato del precedente e di pendenza ridotta (2%) è un tratto tranquillo, che scivola leggero. Incursioni in pianura sono possibili grazie ai due sentieri di Ghisalba, uno breve verso Mozzanica e l’altro poco più lungo verso Seriate. Sono due itinerari “piani”, nel senso che non presentano difficoltà, ma emozionano anche meno. Con il sole e l’afa estiva, inoltre, sono un po’ penalizzati.
     Abbiamo iniziato con due novità e terminiamo con un classico, la pedalata Bergamo - Maresana, ma rivisitato con i nostri consigli. Invece di fermarsi sul Colle, facendo un percorso conosciuto e piuttosto trafficato, si può proseguire verso altre direzioni, per trovare posti più tranquilli. Un’idea è continuare fino a Sombreno, per restare ancora nei pressi cittadini, oppure arrivare fino a Nese o ad Olera. Per queste ultime mete, però, è necessaria una mountain bike. Esistono anche percorsi più difficili, di cui il migliore sembra essere Bormio - Sondrio (65 km), ma ci siamo limitati a provare quelli adatti a tutti, anche a chi non usa la bicicletta dai tempi delle medie.
     In tempi post-Kyoto si parla sempre più di questo mezzo come una valida alternativa all’auto o ai mezzi pubblici, ma spesso ci si sente rispondere che non è abbastanza sicuro. Le piste ciclabili permettono, al contrario, di pedalare in sicurezza e sono un patrimonio da sfruttare, tanto più che le nostre istituzioni vi hanno investito parecchio (9.452.140 euro solo per le nuove piste di Valle Brembana e valle Seriana, per esempio). Non sono utili solo ad evitare il traffico, come vie di trasporto alternative, ma anche per valorizzare l’ambiente ed aiutarlo. Secondo i dati di Legambiente, “10 km percorsi in automobile producono circa 3 kg di anidride carbonica, che si riducono del 100% andando a piedi o in bici”. Ci sono però dei piccoli accorgimenti da tenere presente quando si usa la bicicletta: portare con sé un documento ed il telefonino in caso di bisogno; se si è soli, informare qualcuno del vostro percorso. Il resto è comune buon senso; scegliere strade adatte alle proprie capacità (in questo speriamo di avervi aiutato) ed attrezzarsi in modo adeguato.
     E se, dopo l’esperienza, vi è rimasta la voglia settembrina di pedalate, da ottobre in avanti usate le stesse piste ciclabili per andare al lavoro. Sicuramente alla prossima prova bikini avrete una forma impeccabile e una passione in più.

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