competenze. Per dare il servizio migliore serve un’integrazione dei lavori ed è il compito più difficile per chi, oggi, fa il mio mestiere.”
Torniamo a concentrarci sulla nostra realtà e chiediamo al direttore sanitario di parlarci dei settori all’avanguardia dell’ospedale e di quelli dove esistono margini di miglioramento. Salmoiraghi sorride ed esclama: “Sono troppo vecchio del mestiere per cadere in questa tentazione! Noi vogliamo che in ogni disciplina si sviluppi l’eccellenza dell’attività. Lo diciamo e cerchiamo di raggiungere l’obiettivo anche nella pratica. Non c’è disciplina del nostro ospedale che non possa puntare all’alta specializzazione.” Poi precisa: “Le patologie più complesse, quelle che richiedono competenze plurime, possono trovare una |
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risposta solo in ospedali di queste dimensioni. Quindi abbiamo il dovere di occuparci prevalentemente delle patologie più complesse.” Questa considerazione viene anche da un altro pensiero, rivolto al futuro: |
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“Se riusciremo a realizzare una rete di strutture ospedaliere che coinvolga anche la provincia come quella di Bergamo, allora potremo distribuire le attività fra i vari ospedali. Credo che sia giusto concentrare determinate attività in quelle strutture che hanno un certo tipo di organizzazione e lasciare quelle che non necessitano di una strutturazione così complessa ad altri, dove troveranno comunque una risposta adeguata. Non bisogna dimenticare che esistono attività dell’ospedale che portano più facilmente l’attenzione dei media e della popolazione, come l’attività di trapianti, che forse è quella che suscita più interesse, ma non è l’unica attività di alta specializzazione dei Riuniti. Certo, ce ne sono molte altre di altissimo livello che non sono così note. Penso, ad esempio, ad alcune attività di chirurgia oncologica, a quelle di protesizzazione… il rischio è proprio quello di dimenticare qualcosa. Spingiamo per poter offrire il meglio in ogni settore.”
Dalle parole di Salmoiraghi si intuisce un quadro di un ospedale dinamico, che punta all’eccellenza e la raggiunge in molti campi, attento ai cambiamenti e pronto a cavalcarli. Eppure qualche crepa c’è. Lo scorso anno noi di Infobergamo.it abbiamo pubblicato una inchiesta sulla sanità a Bergamo, in |
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