IL FUTURO DEL FUTURISMO ALLA GAMEC
                                                      di Cristiano Calori

     Fino al 24 Febbraio la GameC ospita la mostra evento dell’anno, almeno per quanto riguarda la città di Bergamo, “Il Futuro del futurismo”, ovvero duecento fra opere, dipinti, sculture, video ed installazioni di 120 artisti internazionali dal futurismo ai giorni d’oggi. Il senso della mostra è quello di dimostrare come le avanguardie futuriste di Marinetti e soci dall’inizio del secolo abbiano condizionato il corso del Novecento, mettendoli in relazione, in nove sezioni


tematiche, con artisti di ogni epoca, da Marinetti a Pistoletto a John Cage fino a Cattelan, (poteva mancare?), passando per Damien Hirst e Lucio Fontana.
     L’esposizione, premetto molto divertente, isterica e gaudente, mi da lo spunto per affrontare in senso più lato che cosa significhi oggi organizzare delle mostre pubbliche: queste devono stupire, sorprendere e fare 40.000 spettatori, il resto conta di meno. In un certo senso non è né sbagliato né negativo sostenere questi aspetti, ma si è perso, a mio parere, salvo in rari casi, il ruolo centrale di un Museo, cioè quello di educare e far conoscere alla collettività che cosa
      pagina 01 di 02
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Di Pietrantonio, Rodeschini, Futurismo, Gamec, Mostra, Novecento, Marinetti, Pistoletto, John Cage, Cattelan, Damien Hirst, Lucio Fontana