vano. In genere è consentito il trasporto in cabina di animali di piccola taglia, come bagaglio al seguito. È necessario il certificato internazionale. Ogni compagnia, però, regola in modo diverso e dettagliato il trasporto degli animali di affezione oltre, talvolta, a porre un limite massimo al numero di animali presenti su un aeromobile (sia in stiva che in cabina). È quindi assolutamente necessario informarsi bene sulle precise regole in vigore presso la compagnia di volo prescelta.
Il certificato internazionale: È compilato ai sensi della legge del 1969. Certifica innanzitutto che l’animale sia stato vaccinato contro la rabbia da almeno 20 giorni e da non oltre 11 mesi dalla data del rilascio del certificato stesso (devono essere riportati anche il tipo ed il numero di lotto del vaccino utilizzato, la data e la firma del veterinario). L’animale deve essere dotato di tatuaggio o microchip ed in regola con la legge regionale in materia di anagrafe canina. Firmando, il veterinario certifica che l’animale è stato visitato il giorno del rilascio del certificato stesso e riconosciuto clinicamente sano. Il certificato è valido 30 giorni dalla data del rilascio, ma può essere rinnovato per un ugual periodo a seguito di una visita veterinaria dal medico autorizzato del paese straniero. Soprattutto in caso di vacanze superiori ai 30 giorni, è quindi assolutamente consigliabile, prima della partenza, rivolgersi al consolato del Paese di vacanze per informarsi sulle strutture sanitarie locali. Con entrambi i certificati si è in regola per rientrare in Italia. Senza, l’animale rischia di essere trattenuto in frontiera!!!
ATTENZIONE: Gran Bretagna, Svezia e Norvegia hanno una legislazione molto rigida e restrittiva. È bene quindi informarsi accuratamente presso le ambasciate di competenza.
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