sempre più, conquistando tutti quanti, dalle casalinghe alle impiegate, fino alla top manager o all’atleta famosa, per non parlare di gente dello spettacolo alla ricerca del metodo più innovativo e funzionale per mantenere il perfetta efficienza il corpo, artefice del loro effimero successo!
     Per tornare a Joseph Pilates, egli si dedicò quasi esclusivamente alla riabilitazione dei malati e dei feriti. Durante la Prima Guerra Mondiale, quando venne internato in un ospedale dove fu obbligato a lavorare come infermiere, si inventò un tipo di ginnastica che sfruttasse la potenza di alcune molle collegate ai letti, per consentire ai pazienti di muovere i muscoli delle gambe prima ancora di potersi alzare in piedi. Le molle diventarono l’elemento fulcro del metodo e Pilates battezzò così la nuova macchina inventata “Universal Reformer”, il “rimetti in forma” universale: il letto fu munito di una tavola che scorreva in orizzontale, alla quale agganciare da una a quattro molle, a seconda dell’intensità dell’esercizio. Realizzò anche altre macchine, quale la “Cadillac”, chiamata anche “Rehabilitation Table”, una specie di letto a baldacchino munito di staffe e molle, utilizzata principalmente per allungare, articolare e stabilizzare la colonna vertebrale. La “Barrel”, un attrezzo di legno, costruito con la stessa tecnica delle botti da cui deriva il nome, imbottito esternamente, dalla forma di emicilindro che consente la mobilizzazione della colonna vertebrale. La “Chair”, un attrezzo che per dimensioni e forma era stato concepito da Joseph Pilates come “poltroncina di casa” e che, una volta aperta, si trasformava in un attrezzo completo di resistenze, per poter eseguire tutta una serie esercizi, da seduti,  per il rafforzo graduale di tutta la muscolatura.
     Da ultimo, il famoso “Magic Circe”, un cerchio metallico del diametro di circo 40 cm, dotato di impugnature laterali, utilizzato nei programmi di ginnastica isometrica nelle sessioni di Mat Work o ginnastica a terra, oppure in abbinata all’utilizzo della Universal Reformer. In deciso anticipo sui tempi, J.Pilates creò quindi un nuovo metodo di allenamento, dinamico e fantasioso rispetto alla tediosità dei soliti esercizi di ginnastica a terra e sicuramente più efficace visto che era coadiuvato dall’utilizzo di elementi aggiuntivi.
     Il concetto fondamentale sul quale si basa l’allenamento è che  tutto quanto è imperniato sulla concentrazione e sulla respirazione, mixati con l’esercizio fisico intenso. Praticando il Pilates si approfondisce la conoscenza del proprio corpo, per ottenere il massimo dei benefici: si migliora la postura, il corpo assume forme più equilibrate, acquisisce una muscolatura più tonica ed articolazioni elastiche. Dal punto di vista estetico, avremo un aspetto fisico più gradevole, un bel sorriso sul volto (la ginnastica è un potentissimo antistress), una maggiore consapevolezza nei movimenti ed un aiuto nella prevenzione degli infortuni.

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