Questo mese vogliamo parlare di postura, cioè di quel atteggiamento che il corpo assume abitualmente. Perché proprio la postura? Sembra incredibile ma molti nostri difetti fisici o quantomeno quelli che noi consideriamo tali, in realtà sono dovuti spesso e volentieri ad un assetto sbagliato della nostra colonna vertebrale. Di certo le molte ore che passiamo seduti alla scrivania, se svolgiamo un lavoro sedentario, o che trascorriamo in piedi, specialmente se siamo delle commesse, non ci agevolano nel tenere una postura corretta, ma con un minimo di buona volontà e qualche piccolo accorgimento possiamo migliorare il nostro assetto corporale e i difetti… ops, voilà, come per magia, anche quelli più terribili, spariranno.
La postura svolge tre funzioni importanti: aiuta il corpo umano a contrastare l’effetto di gravità, ci permette di tenere una posizione eretta, equilibra i nostri movimenti e li guida. Nel contempo, la postura racconta molto di noi, in quanto attraverso l’atteggiamento del nostro corpo comunichiamo agli altri le nostre emozioni e i nostri stati d’animo. Un buon medico, da come il nostro corpo è atteggiato, riesce a capire le abitudini, il livello di stanchezza o quello di energia, le ore passate alla scrivania o l’obbligo di stare tanto tempo in piedi. Avere una postura corretta è quindi importante per la nostra salute, in primis, e anche per la nostra bellezza, in quanto acquistiamo in eleganza ed armonia. Per correggere i nostri difetti, possiamo fare molto: l’auto-osservazione, gli esercizi, il massaggio e, nei casi più seri, training di riprogrammazione corporea, con l’aiuto di un ortopedico.
Cominciamo con l’analisi dell’assetto corporale. Ogni persona assume una propria particolare posizione quando cammina, sta sdraiata, è seduta o è ferma, in piedi. Essa può essere una manifestazione della propria personalità o espressione delle emozioni del momento. Per esempio, una persona triste o semplicemente stanca tende ad assumere un atteggiamento di difesa: la parte alta del dorso si incurva, le spalle si abbassano, gli addominali si rilassano. Da qui il difetto terribile, odiato da tutte le donne, della “pancetta”. Se proviamo a raddrizzare la nostra colonna vertebrale, noteremo che la “pancettina” spesso si appiattisce… La postura sbagliata, inoltre, può diventare una brutta abitudine: ci si atteggia sempre allo stesso modo in quanto sembra, apparentemente, quello più comodo e alla fine lo si adotta in maniera permanente. Si altera la percezione del proprio corpo e diventa così difficile per noi correggerci da sole.