mai bene niente di quello che viviamo oggi e conclude sempre “se ‘n va ‘nac ise, poer sior, an fenirà tocc mez mac…” (se continuiamo così, povero signore, finiremo tutti mezzo matti) e se ne va con il suo passo veloce al bar a prendere “L’Eco” per “vet che bambosade i a fac amo chi de Roma…” (per vedere quali stupidate hanno fatto ancora quelli di Roma).
Purtroppo che respirano un po’ di aria fresca e salubre a quell’ora sono quasi tutti ultracinquantenni ed anche la domenica si intravedono i patiti del footing con auricolare nelle orecchie che passano quando il sole è ormai alto e non hanno tempo di parlare con alcuno, non sanno ascoltare i “rumori” della natura, non vedono quasi dove vanno, attenti solo al cardiofrequenzimentro e a rintronarsi le orecchie con ritmi abbastanza frastornanti. Che abbia ragione la vecchina?
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