Riflettevo d’altra parte con alcuni amici, commentando le interviste televisive ai cittadini che partecipavano all’iniziativa “Il banco alimentare” di sabato scorso, su come siano soprattutto i poveri ad aiutare i poveri con una generosità che sbalordisce, come stupisce la visione cristiana di Cristo Re, che salva tutti, ma non se stesso: secondo il nostro don Davide, solo chi non pensa a sé, ma agli altri è il vero Re, il Vincitore del male e delle ingiustizie, Colui che prepara un mondo migliore. Il Regno per il cristiano è dei poveri, il ricco ha già il suo paradiso in terra… ma quanto è complesso e pervaso di prevaricazioni, egoismi, vere miserie! Non voglio marxianamente ridurre la religione all’oppio dei popoli; ma certo l’avvicinarsi del Natale non dovrebbe farci pensare solo ai regali spesso “dovuti” e non “donati”, ma ad un modo diverso di vivere. Il mio augurio è che si possa preparare un mondo in cui trionfino il bene, l’amore ed i valori che hanno reso, certamente migliore della nostra, se pur difficile, la vita dei nostri nonni e dei nostri genitori.
È un po’ difficile ma dobbiamo crederci tutti: che il Santo Bambino possa veramente indicarci dalla Sua mangiatoia la strada della vera gioia del cuore.
AUGURI. |