unitamente al Dipartimento di Polizia di Vancouver, in Canada, si preoccupa che le leggi non vengano violate sia nel mondo virtuale sia in quello reale, in quanto, sembra che sia abbastanza facile riciclare il denaro sporco in SL giocando sulla valuta “reale”.
Il caso di Grabb. Marc Grabb riesce ad intrufolarsi in una asta di terreni prima che venga aperta al pubblico ed acquista degli appezzamenti a basso prezzo; rivendendoli avrebbe potuto lucrare sulla compravendita, ma la Linden Labs se n’è accorta ed ha chiuso l’account, espropriando i terreni. Marc ha fatto ricorso, in un tribunale vero però. Appellandosi ad uno degli articoli scritti nel contratto di iscrizione a Second Life, il quale recita che “la proprietà intellettuale di tutto ciò che viene creato su SL è dell’utente che ha diritto quindi a rivendere e scambiare l’oggetto della compravendita con chi vuole”, Grabb ha chiesto un risarcimento di 8.000 dollari. Molto probabilmente, quando il processo sarà finito, la sentenza rappresenterà una prima traccia di giurisprudenza per il futuro. Sarà necessario creare della giurisprudenza reale da applicare nel mondo virtuale, dato che vi sono utenti in grado di guadagnare fino a 150.000 dollari l’anno grazie alla compravendita di prodotti in SL.
Nel momento in cui scriviamo, il gruppo Randstad dovrebbe già essere entrato a far parte del mondo virtuale di SL. La promessa fatta è stata quella di trovare lavoro agli utenti in SL e anche nel mondo vero, pagando in Linden Dollars ma anche in euro. Le domande in materia giurisprudenziale a questo punto sono molte: chi regolamenta le transazioni economiche? Chi regolamenta la pubblicità, il marchio, le operazioni commerciali delle aziende in SL? Quale deve essere la giurisprudenza che fa testo: quella californiana dove hanno sede i server di SL o quella del paese con cui è nata la controversia? Al momento attuale rimane molta confusione e, chiaramente, ognuno vorrebbe applicare le regole che più fanno comodo. Diversamente, per quanto concerne la proprietà intellettuale, tutto è stato a priori chiarito e stabilito: per i terreni, ad esempio, Linden Labs permette la transazione commerciale del terreno acquistato, ma impone che venga pagata una tassa per il possesso dello stesso.
Gabetti è entrata in SL con notevoli aspirazioni e fino ad ora sembra che la compravendita di case e terreni dia degli ottimi risultati; il confine tra mondo virtuale e reale è stato da loro molto assottigliato, tanto che si sono dati delle regole speciali che distinguono la transazione tra privati o tra aziende, dove per queste ultime deve esserci una regolare e reale fattura. Quindi entra in gioco anche la materia fiscale in ambito virtuale e la questione è oltremodo urgente,
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