FESTIVAL DEL CINEMA D'ARTE 2008: cambia la piazza ma il valore resta
di Claudia Sartirani
|
|
Gentilissimo Direttore, con piacere accolgo il suo invito di illustrare a lei e a tutti i suoi lettori i contenuti della VII edizione del Festival Internazionale del Cinema d’Arte e tutti gli elementi annessi e connessi.
Innanzitutto, per quanti non conoscono l’iniziativa o per richiamare qualche informazione a tutti coloro che hanno già avuto l’opportunità di conoscerla, mi consenta di fare una piccola introduzione in cui presenterò brevemente l’evento.
Il Festival Internazionale del Cinema d’Arte, organizzato dall’Associazione Festival Internazionale del Cinema in collaborazione con Teamitalia, giunge quest’anno alla sua VII edizione: un traguardo importante che ne conferma le valenze culturali e, al tempo stesso, si pone come il trampolino di lancio per intraprendere nuove strade e rinnovare il nostro costante impegno dedicato alla celebrazione dell’arte attraverso la cinematografia. Sette anni protagonisti di una crescita e di un miglioramento continuo, di un affinamento progressivo che ci hanno consentito di organizzare e realizzare un grande evento rivolto a Bergamo, ai suoi abitanti e a tutti coloro che, a prescindere dalla loro origine e provenienza, amano l’arte e la cultura. Già proprio così… perché il leit motif che dalla prima edizione ci stimola a proseguire e ci guida attraverso non poche difficoltà è rappresentato da una spiccata volontà e da una fervida tenacia volte per la diffusione della cultura, ovvero per renderla fruibile liberamente a tutti coloro che ne sono interessati. Da questo approccio deriva l’adozione della formula “Cultura Gratuita”, grazie alla quale l’accesso alle serate del Festival e agli eventi collaterali è libero, in modo da agevolare ulteriormente il coinvolgimento del pubblico.
Rispettando la tradizione di nove serate di evento, quest’anno il Festival si svolgerà dal 18 al 26 luglio, alternando le proiezioni dei film in concorso ad interessanti appuntamenti dedicati alla valorizzazione della cultura nelle sue molteplici forme d’espressione. Ci tengo a sottolineare che le proiezioni vertono su due concorsi di partecipazione, che vantano la presenza di interessanti opere nazionali ed internazionali: Cinema d’Arte, dedicato a film ispirati all’arte, e Sottoventi, spazio dedicato a cortometraggi a tema libero della durata massima di venti minuti. Il pubblico presente potrà così godere di una certa eterogeneità di contributi, spaziando attraverso i meandri della cinematografia.
Nelle passate edizioni abbiamo avuto il piacere di “tenere a battesimo” opere di cineasti che sono poi sbarcati a Venezia e a Cannes. Un prestigio che ogni
|
|
|