Sembra che qualcosa stia cambiando nel mondo degli scooter. Se, fino a ieri, questo tipo di veicoli era uniformato alle motociclette dal punto di vista delle categorie, fissate in base alle cilindrate, ora non è più così. Infatti, dopo la nascita della cilindrata dei 200 c.c., che mano a mano sta sostituendo i più piccoli 150 creando la nuova categoria detta midi-scooter, ora è la volta dei 300 c.c., i quali stanno letteralmente soppiantando i “vecchi” 250.
Così, dopo aver ringalluzzito i commuter urbani creando appunto i midi-scooter, che mantengono dei primi l’agilità coniugando però anche prestazioni da piccoli gran-turismo, con i 300 c.c. si è voluto creare un nuovo step evolutivo, avvicinando gli stessi ai fratelli maggiori da 400 o 500 c.c., sia in prestazioni sia in equipaggiamento. Il segreto dell’operazione però, sta nel mantenere l’economicità e i costi di gestione dei vecchi 250 con un prezzo d’acquisto quasi invariato rispetto a questi ultimi. Per spiegare meglio il concetto e come si è sviluppato in tutte le sue forme dobbiamo necessariamente fare degli esempi.
Innanzi tutto, dobbiamo dire, ad onor del vero, che chi ha dato l’input alla creazione di questa nuova categoria è stata la Yamaha, che, più di un lustro fa, prima di tutte commercializzò il Versity, uno scooter medio con impostazione quasi motociclistica e motore da 274 c.c.. All’epoca, la novità sembrò non destare troppo scalpore e l’accoglienza del pubblico fu solo tiepida, non tanto per la cilindrata, quanto per la linea poco azzeccata del prodotto, nonché per il posizionamento commerciale in termini di prezzo (al lancio ben 5.000 euro, poi pian piano diminuito), tanto che non riscosse molti consensi se non nell’ultimo periodo dopo un delicato restyling.
La svolta invece proviene dalla Honda, commercializzando lo scorso anno l’SH 300, il quale, forte della sua snellezza associata a prestazioni veramente gratificanti, ha definitivamente aperto le danze in un settore sconosciuto, creando così uno scooter altamente innovativo, impreziosendo la linea già consolidata del fratello minore di 150 c.c., ma coniugando ad essa prestazioni da maxiscooter. Con l’SH 300 si possono percorrere anche 30 chilometri con un litro nell’extraurbano, così come spingersi in autostrada ad oltre 143 km/h. Il diavolo e l’acquasanta! Prezzo: 4.350 euro per il base, cento in più per il bauletto, 4.950 euro per quello con l’ABS ed ora anche in versione Sport, con livrea nera dedicata, a 4.500.