erogazione, ovvero come risposta del motore, sia come curva di coppia e perfino nel sound dello scarico, in modo da rendere immediatamente riconoscibile la MiTo, anche solo dal rumore.
È lunga anche la lista degli optional, essendo la vettura ampiamente personalizzabile (500 docet). Si parte dal climatizzatore, manuale o automatico, passando a vari tipi di cerchi in lega di diverse calettature, per arrivare poi a pacchetti sportivi costituiti da spoiler, estrattori ed altre raffinatezze estetiche, fino a poter scegliere addirittura il materiale delle finiture degli interni e le cornici esterne dei fanali. Con la MiTo c’è spazio per ogni fantasia possibile!
Passiamo ora a descrivere la gamma delle versioni in cui viene proposta. Si parte da quella base denominata Junior, contraddistinta da un allestimento semplificato ed un’unica motorizzazione, il 1400 da 79 cavalli guidabile anche dai neopatentati e provvista di etilometro incorporato, di serie, griffato Alfa Romeo, tanto utile in questo periodo di ritiro patenti e di eccessi. Questa versione accelera sul classico 0-100 in 12,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 165 km/h; il tutto ad un prezzo d’attacco di 15.350 euro, optional esclusi.
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Lo step successivo è quello delle versioni 1400 Turbo, che montano la stessa meccanica della ABARTH Grande Punto. Potenza quindi di 155 cavalli, stacco da 0 a 100 in 8 secondi netti e 215 km/h di velocità massima; offerte nelle declinazioni Progression e Distintive, con prezzi rispettivamente di 17.950 e 19.950 euro.
Nelle versioni diesel troviamo le 1600 JTDm, con il nuovo motore già |
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in regola con le normative euro 5 che equipaggia anche le Fiat Bravo. Dotato di 120 cavalli, questa unità propulsiva spinge la MiTo fino alla soglia dei 200 km/h (198 per la precisione), con un passaggio da zero a cento in 9,9 secondi. Proposta anch’essa in due allestimenti si parte da un prezzo di 18.950 euro per la Progression fino ad arrivare ai 20.550 della più lussuosa Distintive.
Più avanti la gamma si arricchirà anche di una versione supersportiva denominata GTA, sulla quale c’è ancora grande mistero, ma che pare diventerà il punto di riferimento per tutte le sportive compatte di nuova generazione. Pazienza fino al prossimo anno… |
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