potrebbero avere anche sulla popolazione circostante.
Altro aspetto preso in considerazione dal documento è l’interconnessione della A4 con la Pedemontana e il collegamento con il casello di Osio Sotto-Brembate. Le soluzioni prospettate recentemente dalla società Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. hanno evidenziato delle caratteristiche di progetto che andranno ad intaccare un’area verde presente in zona, il bosco dell’Itala, per soddisfare l’esigenza di un allontanamento dell’infrastruttura dai centri abitati: i Comuni, per una effettiva opera di compensazione/mitigazione ambientale, se tale modifica verrà approvata, propongono che la fascia di salvaguardia prevista dal progetto (area verde prevista affiancata lungo tutto il percorso della Pedemontana, n.d.r.) diventi “area con vincolo certo di non edificazione e di intervento di rimboschimento”, per evitare la cementificazione della zona. Si fa presente che sul documento di accordo preliminare per quanto riguarda l’interconnessione con la rete autostradale sono state evidenziate modifiche stradali, logistiche e strutturali ben precise, da rispettare per il non impatto sull’ambiente circostante.
Sempre in materia di infrastruttura e suo godimento, il progetto preliminare prevede che “i soggetti residenti dei comuni territorialmente interessati dal progetto potranno godere di particolari agevolazioni nel pagamento dei pedaggi”. I Sindaci richiamano l’attenzione su questo fatto, che potrebbe portare “all’ottenimento di particolari tariffe agevolate per i residenti con l’effetto di massimizzare l’utilizzo dell’infrastruttura”. Essi vorrebbero inoltre conoscere i dettagli di questo progetto, soprattutto per il fatto che la barriera prevista a Filago rappresenta l’interfaccia della Pedemontana con la rete autostradale.
Sempre a Filago, si richiama l’attenzione sulla pericolosità della SP183, pericolosità messa in evidenza quotidianamente vista l’enorme quantità di mezzi pesanti che l’attraversano: oltre a questa strada provinciale, i Comuni si auspicano che l’intera rete viabilistica nell’area circostante venga ottimizzata per migliorare la viabilità locale.
Da ultimo, ma non per questo meno importante, le interazioni che l’infrastruttura avrà con gli ambiti dei Plis. Si fa presente che l’opera lambisce il Plis del Basso Corso del fiume Brembo e, pertanto, si rinnova la richiesta di definire azioni compensative da realizzarsi a supporto del sistema parchi (regionale e locale di interesse sovraccomunale, come il Plis, vigenti o in via di costituzione). È stata segnalata anche la criticità dovuta all’attraversamento del Parco Adda Nord da parte del corridoio infrastrutturale Pedemontana/Gronda
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