Parco del Basso Brembo. Ahimè, purtroppo ho dovuto abbandonare un po’ le mie amate passeggiate in montagna in quanto questo progetto mi impegna tutto il mio tempo libero!”
     Nel dettaglio, l’assessore ci spiega che il progetto è nato dalla volontà di sette comuni. In principio erano i comuni dell’Area Dalmine-Zingonia, che sono Dalmine, Osio Sotto e Osio Sopra e Boltiere, e dai tre comuni della zona definita l’Isola, che sono Filago, Madone e Bonate Sotto. Scopo del Plis è “proteggere e preservare l’unica area verde rimasta su questo territorio così fortemente urbanizzato.” Da buon conoscitore del territorio e della sua storia, Marino racconta che negli ultimi anni c’è stato un consumo spaventoso di territorio, a causa delle continue edificazioni nella zona. Questa è l’area più industrializzata

di tutta la provincia bergamasca, pensiamo alla realtà industriale di Dalmine-Zingonia, oppure anche al territorio dell’Isola, con la sua realtà di industrie varie ed il polo chimico della Bayer. “Questo è anche un territorio che in passato è stato interessato da forti criticità ambientali, quali le cave e le discariche, alcune già dismesse, come quelle di Filago e Osio Sotto, altre ancora in funzione, come quella di Osio Sopra, altre ancora in espansione, come quella di Boltiere. Non dobbiamo dimenticare anche che questo territorio è attraversato da una serie di infrastrutture altamente congestionate, quale

è l’autostrada A4 o la statale 525 che unisce Bergamo a Canonica d’Adda, insomma una rete viaria ormai quasi ‘scoppiata’. Infine, il progetto della Pedemontana attraverserà il Parco del Brembo, con tutte le conseguenze del caso.” A proposito del progetto dell’Autostrada Pedemontana, che cosa ne pensa lei di quest’arteria che transiterà in mezzo al Parco? “Indubbiamente una struttura di questo genere avrà un impatto notevole sul Parco. Ad oggi non è ancora chiaro come saranno gli sviluppi di questa infrastruttura, ma se verrà rispettata la pianificazione preliminare concernente la costruzione bisognerà trovarsi tutti attorno ad un tavolo per ragionare su quelle che saranno le conseguenze, ambientali e non, che la stessa avrà sul territorio circostante, ambiente rappresentato da un Parco naturale con un ecosistema ben preciso.

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