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                      che è ‘la Filanda  della Rasica’. Per incentivare la conoscenza del Parco, che è stato riconosciuto  ufficialmente dalla Regione nel 2005 e che quindi compie 3 anni, ogni anno  organizziamo delle biciclettate, delle escursioni per scoprirne gli angoli più  nascosti: delle manifestazioni corredate da spettacoli teatrali,  |  | 
          
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                  |  | musicali, ricreativi  all’aperto, insomma un modo allegro di stare insieme nel verde.Ultimo progetto del  Parco, molto importante, è il potenziamento del verde: abbiamo commissionato  all’Università di Bergamo uno studio sulla storia arborea ed arbustiva del  parco ed gli studiosi hanno evidenziato che in alcune
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                  | zone dello stesso  andrebbero potenziate alcune colture tipiche del luogo attraverso la ri-piantazione  di nuovi esemplari, anche per migliorarne la biodiversità: pensiamo per esempio  alla pianta del gelso, questa è la zona dove lo si coltivava e alla Filanda  della Rasica arrivava il gelso di tutti i comuni limitrofi per lavorare la  seta. Per realizzare questo progetto abbiamo ottenuto un finanziamento dalla  Regione Lombardia di 200.000 euro e quindi quest’anno potremo iniziare. ” 
                           Un’ultima  domanda assessore Falchetti: come sta il Brembo oggi? 
                           “Purtroppo”, risponde  pensieroso Marino, “il problema principale del fiume è che d’inverno c’è  abbastanza acqua , mentre d’estate… è un vero disastro! Oltre alla quantità,  abbiamo anche il problema della qualità della stessa. In questo momento stiamo  effettuando un monitoraggio degli scarichi, civili ed industriali, nel fiume,  mappando sia quelli del fiume Brembo sia quelli di tutte le rogge ad esso  collegate, e già parecchie denuncie sono partite. Inoltre abbiamo segnalato  alle Amministrazioni Comunali quelle situazioni che a noi appaiono poco  regolari. Ma il problema vero è che dobbiamo garantire un flusso minimo vitale d’acqua  al fiume anche d’estate, per mantenerlo in vita, limitando il prelievo idrico  da parte dell’agricoltura e dell’industria. Continueremo a lavorare con grande  impegno.” |  | 
          
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