istruzione era sicuramente inferiore al nostro.
     Cosa sia successo negli ultimi cinquant’anni è materia si studio per antropologi, sociologi, urbanisti e architetti, certo è che il nostro territorio risulta essere meno coerente e piacevole di quanto non fosse all’inizio del secolo. La cosa peggiore è che pare quasi nessuno si renda conto che il degrado estetico di una società anticipa, se non coincide, con quello morale ed etico della società stessa. Curare se stessi, nell’aspetto e nei modi, non è forse indice di civiltà, cultura e rispetto del prossimo? Il paesaggio è il risultato della proiezione verso l’esterno del nostro grado di civiltà, cultura collettiva e rispetto degli altri.
     Parabole e condizionatori abbondano sui terrazzi del belpaese e mal si coniugano con certe bellissime piazze o giardini rinascimentali, auto su marciapiedi nei centri storici, centri commerciali alienanti lungo le autostrade, abusivismo edilizio dilagante, cinema multisala in cambio dei teatri nei centri storici?  Chi sono i Barbari? Probabilmente le generazioni che popolano l’Italia (ma anche l’Europa) nate nel dopoguerra.
                                                                 cristiano.calori@fastwebnet.it

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