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                                  di Cristina Mascheroni

     Settembre, tempo di bilanci. Dopo aver allegramente scialacquato (scusate il gioco di parole) l’euro sotto l’ombrellone in riva al mare o sul cucuzzolo della montagna, gli italiani, al loro rientro in città, vengono aggrediti dai titoli dei telegiornali che premurosamente, come ogni anno, ci ricordano che è ora di “tirare un po’ la cinghia” e cominciare a fare i conti con i rincari: spesa, bollette, scuola, nulla viene risparmiato dall’inflazione. In preda all’ansia, l’italico popolo, assai fantasioso, si inventa mille modi per risparmiare un po’. L’ultima notizia che ci è capitata sotto mano, e francamente ci ha lasciato alquanto perplessi, è il proliferare dei mercatini dell’usato dove le persone si recano ad acquistare di ogni, dal frigorifero alla lavatrice, fino al mobile della casa: non vogliamo disquisire sulla convenienza o meno di comprare un frigorifero “vecchio” di dieci anni a 100€ o una vecchia lavatrice a 50€ che però funziona ancora, ma siamo sicuri che per risparmiare qualche soldino ci sono altri modi.
     Prendiamo ad esempio l’acqua, l’elemento vitale del nostro organismo (siamo fatti all’80% di acqua e senza di essa non possiamo vivere). Dei benefici delle acque minerali ve ne abbiamo già parlato in passato (aprile 2004), la notizia che vogliamo oggi approfondire è che il 98% degli italiani continua a comprare acqua imbottigliata, in quanto non si fida di quella che esce dai rubinetti delle nostre case, da sempre snobbata ed “etichettata” come non gradevole. Nonostante le rassicurazioni delle autorità sanitarie ed i suggerimenti degli ambientalisti, noi continuiamo a bere imbottigliato, mentre, se dovessimo passare all’acqua del rubinetto, risparmieremmo circa 250€ all’anno in quanto, secondo i dati Eurispes, la minerale costa circa 100 volte di più della potabile. Ci spieghiamo meglio: un metro cubo di acqua minerale, cioè circa 1.000 bottiglie da un litro, costa 500€ contro i 0,50 centesimi di euro di un metro cubo di acqua del rubinetto; se una famiglia beve circa 600 litri di acqua all’anno (pari a 194 litri pro capite) comprandola al supermercato spende 250€ mentre usando quella del rubinetto spenderebbe soltanto un euro! Perché l’acqua minerale costa di più? Innanzitutto, bisogna considerare il costo maggiore per l’imbottigliamento, in quanto è stato verificato che sul prezzo finale l’imballaggio incide per il 60%, il trasporto per il 15% , il costo del lavoro per il 15%, la pubblicità il restante 10%.
     Oltre al risparmio in termini di denaro, bere acqua del rubinetto porterebbe giovamento anche all’ambiente. In Italia ogni anno si imbottigliano 12 miliardi di litri di minerale, che viaggiano sui TIR per arrivare dagli stabilimenti di produzione fino ai luoghi di vendita. Secondo Legambiente, più della metà sono

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