però per incrinare gli equilibri creatisi nel gruppo di amici. Quando Brett si invaghisce di Pedro Romero, torero poco più che diciottenne, Mike non riesce a trattenere l'ira per i comportamenti fuori controllo della fidanzata, e si scaglia contro Cohn, colpevole di non voler accettare che la ragazza si sia servita di lui solo per poche notti. L'atmosfera di liberazione che si respira a Pamplona durante i festeggiamenti dà così fuoco alla miccia dei risentimenti, lasciando che al cinico sarcasmo dei giorni parigini si sostituisca tutta la rabbia ed il malessere represso dai rappresentanti di una classe sociale disorientata e annichilita dall'esperienza della guerra.
     La corrida è una tragica metafora dell'esistenza di Brett, Jake e degli altri: un gioco al massacro dove l'importante è la forma, lo stile, la bellezza e l'armonia del movimento, ma che si conclude sempre, invariabilmente, con un bagno di sangue.
                                                                               Silvia Ferrari