lui stesso camminando fa alzare, certo che mette a repentaglio i propri polmoni. Sicuramente ha più possibilità di avere delle deficienze respiratorie di colui che invece torna a casa passando su un viale in pietra o piastrellato. Quindi, che la polvere biancastra di via Borgo Palazzo sia dannosa per i nostri polmoni è un fatto inconfutabile; ovviamente, tutto ciò viene influenzato dal tempo di esposizione. Tuttavia esiste una certezza allarmante: se la polvere penetra nelle abitazioni a finestre chiuse, significa che la grandezza dei granelli di polvere è anche inferiore alla misura oltre la quale ogni particella di materia penetra nel nostro organismo attraverso i polmoni, ovvero i 10 micron, 10 millesimi di millimetro. Se, tanto più, le sostanze volatili fossero anche nocive, come il particolato che il motore diesel emette (il noto PM10), lascio a voi le conclusioni finali.
     L’errore, secondo me, è nella scelta dei soggetti ai quali è stata posta la domanda: l’amministrazione cittadina, che ne risponde in prima persona e che al massimo può tentare di rivalersi sul soggetto che ha mal pavimentato la via, e l’ARPA. Possiamo auspicare da parte loro una certa sincerità?
     La buona notizia, si fa per dire, è che ad agosto via Borgo Palazzo verrà riasfaltata, come all’origine, risolvendo definitivamente il problema. Peccato che i commercianti dovranno subire un altro mese di chiusura, sempre che non sia necessario più tempo per concludere i lavori.
     “Oltre al danno la beffa” mi verrebbe da dire; l’amministrazione Bruni intende asfaltare a spese del soggetto che ha causato il danno, non appena individuato, quindi per la comunità non vi sono ulteriori costi, ma per i 5 mesi di chiusura precedente? Il mese corrente o forse più? Il denaro speso per la pavimentazione a mattonelle? Il costo del TX ACTIVE®?