con la firma definitiva di approvazione del progetto in Regione. Il Campus universitario sarebbe stata una gran cosa, ma forse non possiamo nemmeno biasimare gli uomini di Palafrizzoni che hanno sostenuto “non abbiamo abbastanza soldi per realizzarlo”, causa mancanza di finanziamenti da parte del Ministero, quindi, verranno realizzate delle aree residenziali, ipoteticamente per 1.500 abitanti. Il problema sostenuto dai residenti riguarda la mancanza dei servizi, dai mezzi pubblici ai parchi gioco, dalle scuole agli impianti sportivi per i giovani; già ora, sostengono i residenti del quartiere Santa Lucia, sono scarsi, figuriamoci dopo. Per una amministrazione che ritiene di fare del colloquio con i cittadini una prerogativa cardine del proprio operato, la freddezza invece dimostrata nei loro confronti per il progetto dei Riuniti stride: “a meno di ventiquattro ore dalla firma dell'accordo i gruppi di opposizione hanno provato a far passare le loro proposte, ma il tentativo non è stato nemmeno preso in considerazione dalla maggioranza che ha bocciato gli ordini del giorno delle minoranze”; idem per le ultime battute in merito ai progetti di Porta Sud e del quartiere Conca Fiorita.
     L’ex Assessore all’Urbanistica Luigi Nappo, in una intervista, ha dichiarato: “Bergamo deve decidere se vuole assomigliare ad una città come Siena o Pisa oppure ad una città dell’hinterland di Milano, come Cinisello Balsamo”. Noi crediamo che la popolazione bergamasca abbia scelto una Bergamo come Siena o Pisa, perché è evidente che non vuole le “Torri gemelle” quanto il grattacielo di Porta Sud, ma la giunta Bruni, eletta a rappresentanza del cittadino, se ne sarà accorta?