mondiale; “Embryo” di Boris Dolenc (Slovenia), film ambientato in un ipotetico futuro dove un uomo ed una donna decidono di aderire al “Progetto Bambino” per avere un figlio anche se a discapito delle persone care ed infine “Ermyntrude y Esmeralda” di Josè Miguel Alonso (Spagna), corto focalizzato sulle vicissitudini di due adolescenti in epoca vittoriana alla ricerca del grande amore. Per la sezione “Cinema d’Arte” sono stati proiettati i seguenti film: “Sipario” di Ottavio Ciro Zanetti (Italia), film che racconta cosa succede dietro il sipario di un teatro, con la partecipazione straordinaria di Valentina Cortese; “Caravaggio XXI” di Ludovica Zambelli e Massimo d’Alessandro (Italia), film particolare basato sulla tecnica dei tableaux vivants; “Finalmente Martedì!” opera d’esordio di Alessandro Lorito (Italia) e “The art of Science” di Joerg Daiber (Germania) film che illustra la vita di Juilius Popp, artista-scienziato che progetta macchine totalmente computerizzate fra le quali una, la più famosa, “the Bill Fall” è una cascata di acqua che compone lettere e parole, visibile anche nel film.
     Martedì 21 luglio altra serata dedicata interamente alla proiezione dei film in concorso. Per la sezione “Sottoventi” sono stati proiettati: “(R)evolution” di Juraj Kubinec (Slovacchia), “Eroico Furore” di Francesco Afro De Falco (Italia) cortometraggio ispirato al filosofo Giordano Bruno, “Hole or space” di Caroline Koebel (USA), “The service outside” di Joy Morya Yin (Olanda) corto dove è la natura a farla da protagonista, nel senso della sua bellezza più primordiale (le riprese del film sono state effettuate sulle isole di Iona e Staffa, situate nella costa ovest della Scozia). A seguire “On the line” di Jon Garaño (Spagna) e “Love Suicides” di Edmund Yeo (Malesia), film che racconta del difficile rapporto tra una giovane mamma e la figlia, rapporto che si incrina sempre di più quando la donna inizia a ricevere lettere dal marito lontano da molto tempo. Per la sezione “Cinema d’Arte”, invece, sono stati proiettati: “Ceci n’est pas une mouche – This is not a fly” di Carlos Fraiha N. de A. Barbosa (Inghilterra e Brasile), film molto divertente che racconta di un uomo in visita ad una galleria d’arte dove trova una mosca che lo prende in giro spudoratamente (in realtà, la mosca sembra dipinta!) mentre la telecamera di sicurezza non gli permette di capire cosa sta realmente accadendo. È stata poi la volta di “Schiaffilife” di Massimo Andrei (Italia), storia di Roxy, artista pop dei nostri tempi, alle prese con una vita “da schiaffi”, non solo metaforici o esistenziali, “Ad Arte” di Anna Ferruzzo e Massimo Wertmüller (Italia), film ambientato in un museo che descrive il ruolo dell’arte nella vita di ogni giorno; “Steno, genio gentile” di Maite Carpio (Italia) documentario che ricorda la vita del celebre regista ed infine “Project Jon” di

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