Dawn Westlake (USA), una commedia thriller ambientata ad Hollywood dove un famoso regista cerca di proteggere ad ogni costo i suoi truci segreti.
     Mercoledi 22 luglio, ultima serata dedicata alle proiezioni in sala. Per la sezione “Sottoventi” è stato presentato “Orange Juice” di Ronan Moucheboeuf (Francia), racconto di una donna che ha sogni premonitori in cui il marito la uccide; “Face” di Ferenc Cakó (Ungheria), “Mother, mine” di Susan Everett (Inghilterra), storia di un ragazzo apparentemente alla ricerca della propria madre per affetto filiale, in realtà con scopi ben differenti; “All work” di Nicolas Giraud (Francia); “Repet photography and the Albedo Effect – Part I of Flicker on off” di Caroline Koeber (USA), corto che invita a riflettere sull’impatto del “global warming” sui ghiacciai e infine “155 mile” di Lee Hyung-Suk (Corea). La sezione “Cinema d’Arte”, invece, è stata aperta dalla pellicola fuori concorso “La vita, le piazze, il sogno” di Luigi Giuliano Ceccarelli (Italia), film delicato che racconta del ruolo centrale che la “piazza” ha come funzione di aggregante sociale e culturale nella società odierna e di come essa si sia evoluta a partire dalle “piazze” dei tempi passati, il Foro Romano e le Agorà elleniche. La serata è proseguita con un piacevole intervento di Sabina Negri e Dimitri Statiris, autore e regista del film “La ballata di un uomo brutto”, biografia filmata di Carlo Delle Piane: i due hanno raccontato delle difficoltà incontrate nella realizzazione di questo film, una sottile indagine psicologica sui conflitti e le emozioni di un grande uomo ed un grande artista. A seguire, è stato proiettato il film (in concorso). La serata si è conclusa con la proiezione di un altro film in concorso per la sezione “Cinema d’Arte”, “Nora” di Alla Kovgan e David Hinton (USA, Inghilterra e Mozambico), film ispirato alla vita vera della ballerina Nora Chipaumire, nata nello Zimbawe nel ’65, che ci mostra il modo in cui la protagonista, attraverso le gioie e i dolori, acquista l’indipendenza.
     Giovedì 23 luglio, invece, Piazza Mascheroni si è tramutata per un attimo in un palcoscenico di realtà virtuali, in quanto è stato presentato l’Evento Speciale “Artedomani – Orizzonti nel cinema”, dedicato al legame esistente fra il cinema e il mondo di Internet. Sono intervenuti due ospiti speciali, Mario Gerosa, docente di Multimedialità alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, e Giuseppe Del Nelva, virtual designer. C’è stato un vivace scambio culturale, durante il quale i due hanno messo a confronto le proprie esperienze in campo di multimedialità e si è anche parlato del progetto “VolaVola” di Berardo Carboni, ovvero il primo lungometraggio realizzato interamente in Second Life, realtà virtuale che sta spopolando all’estero e che sta prendendo piede anche in Italia.

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