poco riciclone (civile) come l’Italia, forse sarebbe opportuno sensibilizzare le persone nell’utilizzo di queste lampadine e migliorare, anche attraverso l’informazione, l’intero processo di recupero e smaltimento delle stesse, coinvolgendo anche le Province e i Comuni. Tutto questo per non ritrovarci, tra un po’ di anni, dopo tutti i problemi che il nostro Paese ha già con la spazzatura, anche con le pattumiere piene di mercurio.
     Un’altra nota a sfavore delle CFL, per la quale però non abbiamo trovato grossi riscontri medici scientifici, è quella che, sembrerebbe, emettano energie in radiofrequenza (elettrosmog) ben superiori ai limiti consentiti dalla legge per i monitor dei computer, pertanto, le case costruttrici le consigliano per un utilizzo nei locali di passaggio, evitando di installarle come fonti di luce per una zona di lavoro o di lettura, al fine di evitare una lunga vicinanza alla testa. Questa indicazione, a maggior ragione, ci lascia un perplessi: se le CFL sono così dannose in termini di elettrosmog rispetto alle lampadine ad incandescenza, tanto che ne viene consigliato un utilizzo limitato, perché nel 2011 la legge ci obbligherà ad usarle? Inoltre, è più dannosa una lampadina a CFL da 5 watt installata nell’abat jour che teniamo accesa mezz’ora prima di dormire, giusto il tempo di leggere qualche pagina di romanzo per conciliare il sonno, o la radiosveglia che campeggia tutta la notte sul comodino e che, anche se non trilla, continua da emettere onde elettromagnetiche? Forse, dovremmo tutti quanti rinfrescarci un po’ le idee in questo campo rileggendo l’articolo di Francesca Frosio pubblicato nel mese di luglio 2007 riguardante gli effetti dell’elettromagnetismo.
     In conclusione, in attesa dell’imminente diffusione delle tecnologie a LED, molto più flessibili ed estremamente miniaturizzate rispetto alle CFL, queste ultime sono ad oggi l’unica alternativa possibile per risparmiare sulla bolletta elettrica e ridurre l’inquinamento del nostro pianeta (se utilizzate e smaltite correttamente) pur con tutti i limiti che questo tipo di tecnologia oggi ha.