la Barilla è a Parma, giusto? Bene. Allora, alla Barilla costerà di più consegnare la pasta da noi a Bergamo o da loro a Gaeta, in termini di trasporto, intendo? Io credo, considerati i chilometri, da loro. Eppure, qui costa 1,49 euro al chilo. Va beh, comunque… là, in un supermercatino piccolo come il mio bagno, 0,50 euro in offerta mezzo chilo. Va bene che è in offerta, ma son trent’anni che ci vado ed è sempre in offerta! Se caschi male, nell’unico periodo in cui non è in offerta, c’è quella fatta a Formia, buonissima, a 0,51 euro al chilo, sempre. La salsa di pomodoro per condirla si fa in casa. La pasta stessa spesso la si fa in casa e sono giunta alla conclusione che sia questo il motivo per cui costa così poco al supermercato. Io non ho il tempo di farla in casa e se voglio mangiarla devo per forza comprarla, là dove la donna spesso non lavora o comunque c’è sempre una nonna, la si fa in casa e quindi comprarla deve convenire… così come tutto il resto.
     La mozzarella di bufala, la ricotta, il primo sale… mamma che acquolina. Il pane… il pane, pagnottona, bella, cotta nel forno a legna e che ogni mattina viene consegnata fresca da un panificio che sta in … ai lupi, come dire per noi da Piazza Brembana al capoluogo bergamasco, 1,50 euro al chilo e quando lo compro, perché ne vado matta, vengo pure sgridata da mia zia che mi dice: “Vai sempre ad accattare il pane più caro tu”. Pure! Con 21 euro, per concludere, una sera ho comprato pizza al forno a legna per cinque persone e non siamo riusciti a finirla, tanta era. E se uno vuol togliersi lo sfizio di mangiarla in pizzeria è presto fatto: si esce, si ordina un metro di pizza a 10,00 euro, ci si mangia tutti e cinque bene perché sono pizze piuttosto alte e ben farcite, ci si fa portare una bottiglia da due litri di Coca Cola e compresi i caffè, più o meno con 16 euro si ha cenato.
     Non è solo dai miei zii che è così: un anno in Sicilia ho pagato 6 euro per due pizze margherita cotte nel forno a legna e una bottiglia d’acqua naturale, un caffè, seduta al tavolo, ma con le tovagliette di carta e le posate di plastica, ok, in ogni caso da noi, con 6 euro quasi non ti danno una margherita. Comunque, torniamo a noi. Là sono sempre tutti tranquilli, hanno macchine degli anni ’80 più o meno, girano quasi tutti in scooter o in bicicletta. Il pullman lo prendono giusto coloro che si spostano di una quarantina, almeno, di chilometri… per il treno, esiste il biglietto giornaliero che con, vi parlo di qualche anno fa ma più o meno ci dovremmo essere, 6 euro circa si gira tutto il giorno, avanti e indietro, quante volte si vuole su tutti i treni della Regione e compresi anche i pullman e la metropolitana a Roma.