L’altro mio zio ha un’altra bella casa, fantastica, più bella e due volte più grande… non ha tutta quella terra intorno ma insomma, diciamo pure che non gli manca. Nella sua cucina si cena in quindici comodi, comodi. La sua sala è grande come tre quarti di casa mia (ed io ho a disposizione 120 mq). Lui nel giardino ha il campo da tennis che si è costruito da solo. Sua moglie lavora, lui lavora a casa. Sono persone fantastiche, per me una coppia di secondi genitori, da loro mi sento sempre a casa, ma veramente, e ben voluta, e una volta che mi sono permessa di prenotare un albergo per non dargli disturbo, mi hanno ricacciata dall’albergatore, ci ho “smenato” la caparra, ma non c’è stato verso… ho dovuto disdire la prenotazione e andare a stare da loro. Amici veri, e con la A maiuscola.
     Non servono molti vestiti, perché spesso anche al lavoro puoi andare con una maglietta e un paio di jeans, uno perché non sempre ci fanno caso e due, soprattutto, perché fa più caldo… rari i cappotti o i piumini, le scarpe pesanti… Pensate a quanti soldi in più rimarrebbero nelle nostre tasche… Quelli del riscaldamento, dell’acqua calda…
     Passando alla politica… Bossi è visto con il fumo negli occhi, per non parlare di Berlusconi… è più facile trovare dei nostalgici del regime o della monarchia piuttosto di qualcuno che abbia votato il Berlusca. Dicono di noi, che abbiamo la Lega in maggioranza, che siamo razzisti, che gli extracomunitari non li vogliamo, che non siamo ospitali… così un giorno ho chiesto loro se avrebbero accettato di far costruire una moschea o comunque un luogo dove chi è musulmano possa ritrovarsi a pregare e mi hanno fulminato con gli occhi, guardata come fossi extraterrestre e, con quasi la bava alla bocca, mi hanno risposto: “Perché noi siamo liberi di andare nei loro Paesi e pregare Gesù? Possiamo mostrare la catena con il Crocifisso? Possiamo girare con le nostre mogli mano nella mano? E allora cosa vogliono? Loro qui sono ospiti!”. Però. E da noi qui in via Cenisio c’è una peseudo-moschea… comunque un luogo di ritrovo e preghiera. Immaginate cosa mi hanno risposto alla domanda se accetterebbero un cimitero islamico… Non parliamo poi delle ronde padane… Siamo violenti, mi hanno detto. Però, quando c’è qualche turista straniero che ruba o peggio tenta di avvicinare o molestare qualche ragazzina in spiaggia, insorgono in gruppo, li inseguono e, se li prendono, c’è da augurarsi che arrivi la Polizia… “Vi tagliamo le mani”, urlano. Tuttavia, ho fatto caso solo dopo, devo essere onesta, che di gente con il burqua o comunque di extracomunitari, fatta eccezione per quei soliti vu cumprà che ogni anno ritornano e son sempre gli stessi, non ce n’è