Dopo tanti anni, più di sei per l’esattezza, ce lo chiedono ancora in molti: “perché?” “Perché fate gratis i giornalisti?” Capisco che, in un mondo basato sul capitalismo, fare qualcosa il quale potrebbe dare un reddito rinunciandovi appare strano, inconsueto, ma allora, tutti i volontari delle associazioni? Per inciso, c’è una bella intervista dedicata ad un paio di clown dell’associazione “Un naso rosso per…”.
Puntualizziamo che realizzare un giornale gratuito non è insolito, ce ne sono parecchi, da quelli cartacei a quelli multimediali. È il “non sfruttare una certa visibilità per fini commerciali” una caratteristica eccezionale di Infobergamo.it; un esempio può essere l’uso dei banner pubblicitari per “fare cassa”. Quindi, i periodici gratuiti sono una cosa, quelli commerciali qualcosa d’altro. Noi siamo uno e l’altro, per scelta, dal 2003.
Per meglio capire, se vi interessa, vediamo la cosa, allora, da una prospettiva diversa: coloro che si adoperano per le associazioni sono dei volontari. Le associazioni non hanno scopo di lucro e servono per aiutare gli altri. Il ragionamento è di una logicità spaventosa… ma ci sono altri strumenti che, non così direttamente, aiutano gli altri: il giornalismo.
Anche se un giornalista dovrebbe sempre raccontare la verità, sappiamo benissimo che, o su richiesta del direttore responsabile o sotto la spinta dell’editore, ci sono moltissimi articoli “redazionali”, ovvero scritti per o dietro un compenso pubblicitario o, addirittura, una marchetta. Il gioco è sleale, il codice deontologico dell’Ordine dei Giornalisti è chiaro, il lettore prende per buono quanto legge pensando all’autore come ad una persona imparziale, obiettiva, invece questo spinge il lettore, a sua insaputa, a scegliere un prodotto che non rispecchia le caratteristiche descritte, che non è stato provato, che non ha subìto un confronto diretto con quelli della concorrenza. Noi non abbiamo questi problemi, facciamo del giornalismo neutrale, informativo, non commerciale, non improntato alla massima raccolta di lettori possibili per la pubblicità e, soprattutto, di qualità, la quale, oggi, rappresenta una nicchia e si sa… le notizie di “nicchia” portano pochi lettori e pochi soldi, mentre la spazzatura…
Questo è stato il nostro primo passo per aiutare gli altri. Il secondo, dopo aver costruito un periodico con tanti contenuti di informazione e cultura nonché dopo aver raggiunto un certo numero di lettori, è stato quello di dare visibilità alle associazioni che aiutano gli altri. Se non se ne parla, come si viene a