EICMA 2009: 67° SALONE INTERNAZIONALE DELLA MOTO
                                              di Giovanni Cozzi - Fotografia G.P.Vavassori

     Come è di consuetudine nel mese di novembre, l’EICMA, il Salone del Motociclo di Milano, è l’appuntamento fisso per gli appassionati delle due ruote nonché per la pagina motoristica di Infobergamo.it; come sempre, desideriamo dare ai nostri lettori, assidui frequentatori della rubrica “Saloni e Motori”, un interessante reportage della rassegna motociclistica italiana più importante dell’anno, con tanto di 396 immagini da sfogliare e scaricare con il nostro Image View.

     Mai come quest’anno, poi, sentiamo il bisogno di andare all’EICMA, non fosse altro per il fatto di essere stati reduci da un periodo dove la crisi economica mondiale ci è stata propinata in tutte le salse, di essere stati oltremodo testimoni addirittura

all’annullamento dell’importantissimo Salone del Motociclo di Parigi e parimenti alla conseguente mancanza a Milano di Honda e Yamaha, le quali ultime, quindi, ci hanno privato della possibilità di vedere in anteprima tutte le loro novità presentate al recente Salone di Tokio. Proprio quest’anno, quindi, più delle altre volte, ci vogliamo essere! Sì, vogliamo schierarci dalla parte di quelli che ci credono e, nonostante tutto, comunque, sappiate che la manifestazione milanese gode di buona salute e fortunatamente continuerà lo stesso a regalarci appuntamenti annuali di rilievo, alla faccia di quanti pensano che eventi del genere siano, in certi periodi storici, un inutile spreco di denaro. Personalmente ritengo che la pubblicità sia e rimanga l’anima del commercio. E quale miglior modo per pubblicizzare il proprio prodotto se non presenziare ad un evento di tale importanza creato ad hoc? Chi non risica non rosica e se all’EICMA, anche quest’anno, tutte le altre case costruttrici, benché minori e quindi con meno budget disponibile, hanno deciso di esserci ugualmente, non penso sarebbe stato un grosso problema finanziario nemmeno per i due colossi nipponici! Ma si sa, agli orientali la crisi ha sempre spaventato più che a noi (i clamorosi ritiri in Formula 1 e Mondiale Rally delle case giapponesi parlano da soli).
     Orbene, dopo questo breve preambolo che per dovere di cronaca e personale

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