con stavolta 180 cavalli, ma pur sempre sviscerati dall’indomito ed onnipresente 1400 turbocompresso ad un prezzo di poco superiore ai ventimila euro! Ce n’é per tutte le tasche.
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Tra i prototipi da salone, invece, troviamo veicoli ad alimentazione elettrica come la Tesla, di BRABUS, derivata da un progetto Lotus, alla quale, per non lasciare all’appassionato acquirente l’amaro in bocca |
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senza il classico rombo del motore endotermico, qui totalmente assente, viene installato uno “Space Sound Generator”, ovvero un apparecchio sonoro collegato ad acceleratore e cambio, atto a riprodurre tale insostituibile contributo fonico in maniera tale da renderla del tutto simile ad una vettura sportiva tradizionale, con il vantaggio di avere, oltretutto, la possibilità di scelta dell’eventuale “colonna sonora”. Sarà in produzione a 100.000 euro!
Plauso anche alla General Motors, la quale, pur navigando in cattive acque, dopo il lancio della splendida Insigna berlina e Sports -Tourer, |
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fregiatasi subito del titolo di “Auto dell’Anno 2009”, bissa e stupisce tutti con il prototipo, nemmeno tanto distante, di una bellissima autovettura elettrica denominata Ampera, la quale altro non è che la declinazione europea della già nota Volt americana. Se ne riparlerà, forse, nel 2011.
Concludendo, dobbiamo dire che in realtà forse qualche segnale di crisi si è pur visto! Vicino alle utilitarie, ad onor del vero, non c’era un gran che, né di interesse né di persone. Forse la spiegazione è da ricercare nel fatto che un appassionato, quando si reca ad un salone come quello di Ginevra, mette un poco in secondo piano ciò che normalmente vede tutti i giorni e si concentra su quello che normalmente non vede mai, tuttavia, non era così gli anni scorsi e noi seguiamo il Salone di Ginevra ininterrottamente dal 2004; quindi largo alla fantasia e alla voglia di sognare, visto che per tornare coi piedi per terra abbiamo tutto il resto dell’anno.
Arrivederci Ginevra, all’anno prossimo! |
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