Gianni Morbidelli) alle Mercedes C63 AMG, dalle Chrysler 300C SRT8 alle BMW M3 E90, hanno potenze comprese tra i 400 ed i 600 cv… ma come, come possono correre auto così diverse per potenza e modello (vedi una BMW serie 3 contro una serie 5) nel medesimo campionato senza che non vi sia un pregiudizio nei confronti delle più potenti secondo una formula elementare del tipo: la più potente vince sulle altre? Merito di Maurizio Flammini, grande ex delle corse degli anni ’70, padre della Superbike (appunto) e autore, nel 2004, del campionato Superstars. Voleva realizzare delle corse con tanti partecipanti, costi
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tutto sommato contenuti, con auto di grande presa sul pubblico e ricche di spettacolarità… ci è riuscito, inconfutabilmente, ma non è stato facile in quanto, come al solito, all’inizio nessuno ci credeva.
Veniamo alla soluzione dell’enigma. Come può una Cadillac CTS-V V8 6.0 litri da soli 400 cv competere con |
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una Chrysler 300C SRT8 V8 6.4 litri da 525 cv o con una Mercedes C63 AMG V8 6.2 litri da 457 cv? Può, può… se pesa solo 1.290 Kg contro i 1.425 della 300C o i 1.410 della C63, anzi, con un rapporto peso/potenza pari a 3.19 è favorita nei confronti delle altre, rispettivamente con 2.68 e 3.09. Con auto da competizione così livellate fra loro ma dinamicamente molto diverse, insieme alla capacità del pilota che in questo modo può fare la differenza più che nella super elettronicamente controllata Formula 1, lo spettacolo è garantito. Questo è stato il motivo che ci ha spinto a conoscere il campionato Superstars.
Visto che c’eravamo, come potevamo andarcene così, senza vedere le altre gare del SARA Racing Weekend… Ci siamo dunque gustati una elegante e meno combattuta gara 2 del Campionato Porsche Carrera Cup Italia, la seconda ed ultima gara della giornata del Campionato Italiano Turismo Endurance e la gara 2 della SARA GT C.I.G.T.. |
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