Bayer ha anche evidenziato che – se il progetto rimane com’è ora – non solo lo impugnerà per vie legali, ma ci potranno essere serie ripercussioni sulla funzionalità del sito di Filago, e con la possibilità che lo stesso chiuda. Anche questo è inaccettabile: non è pensabile sacrificare 500 posti di lavoro solo perché si è deciso di far passare un’autostrada in un modo diverso da quello progettato originariamente. Di fronte a questa situazione, il Comune si è ulteriormente mosso e ha sollecitato la formazione di un gruppo di lavoro, composto da tecnici specializzati proposti dalle aziende, da Confindustria, da Pedemontana e dal Comune (e ci auguriamo con il supporto attivo dei Comuni confinanti di Brembate, Bottanuco, Capriate e Osio Sotto), con il proposito di realizzare l’analisi dei rischi per valutare correttamente qual’è la soluzione migliore dal punto di vista della sicurezza. Infine per far spazio a Pedemontana, vanno “traslocate” due realtà produttive, Plastocap e Italtende (oggi poste di fronte alla Bayer, sul lato opposto della A4): l’autostrada viene infatti costruita proprio sulle aree in cui queste due aziende oggi sorgono e si sta valutando con loro dove è possibile ri-collocarle sul territorio.
     Vogliamo comunque, una volta di più, essere chiari sulla posizione del Comune di Filago:
     a) la questione "interazione con il Polo Chimico" non è nuova in assoluto, ma sono questioni che Filago ha sempre sostenuto, venendo spesso sistematicamente "ignorati", ma certamente non è mai mancata, da parte nostra, la chiarezza e la trasparenza, anche documentale.
     b) il Comune di Filago in Conferenza dei Servizi non si è espresso contro il progetto, ma ha dato un parere positivo, condizionato chiaramente alla sua realizzazione nel modo migliore, tanto più che qui sono in campo questioni rilevanti soprattutto per la sicurezza delle popolazioni circostanti: forse il tema è stato sottovalutato da chi di competenza , anche se ripetutamente segnalato dal Comune nelle sedi competenti. Grignano, per esempio, ora si ritrova con un'autostrada al posto della provinciale 183.
     c) in ogni caso, dal punto di vista tecnico, la via di uscita ci sembra chiara e, a nostro avviso, contenuta nelle osservazioni che il Comune ha fatto al progetto definitivo: sviluppare un'analisi di rischio adeguata, verificando quale alternativa tipologica (galleria/viadotto) sia la migliore e definendo un quadro chiaro di responsabilità gestionali in condizioni ordinarie che di emergenza.
     Su questi aspetti e le conseguenti responsabilità la società Pedemontana deve dimostrare di saper cogliere la sfida, affrontando seriamente tale analisi del rischio e assumendosi le conseguenti responsabilità che le derivano del resto dalle prescrizioni che il CIPE ha chiaramente indicato.

      pagina 02 di 02
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Sindaco, Massimo, Zonca, Filago, Pedemontana, Bayer, Posti, Lavoro, Chiusura, Sicurezza, Galleria, Far-Farcoll