L’ABUSO SUI MINORI
                                  di Enrico Caruso

     Il padre perverso compie una sorta di “omicidio psicologico colposo” quando, seguendo una logica da padre-padrone, dominato da una sessualità polimorfa e perversa, confonde la paternità con l’abuso. Questi padri incestuosi sono figli illegittimi di una paternità sconosciuta (o aberrante) come riportano gli autori Anna Coluccia ed Ernesto Calvanese. Padri perversi dominati dall’autoritarismo e dalla violenza, indipendentemente da fattori socio-economici ed ambientali.
     Secondo le ricerche di Rudd JM Herzberger SD. (1999), le famiglie, ove sia presente l’abuso sui minori, sembrano apparentemente normali. In realtà, alla base di questa pedofilia incestuosa vi sono dei grossi disturbi famigliari come: abuso di sostanze, malattie mentali, depressione, suicidi, disturbi alimentari e grosse violenze familiari. All’interno di queste famiglie vi è la tendenza a nascondere gli abusi da parte di padri e fratelli, gli autori sono del parere che gli abusi protratti dal padre e/o da fratelli all’interno della famiglia incestuosi hanno effetti identici. L’incesto protratto, mantiene sempre il più grosso riserbo, pertanto, non si possono ignorare le conseguenze, anche per intervenire in modo specifico e competente.
     Radhakrishna A, et al. (2001), hanno indagato sulla correlazione tra abuso sessuale e padre adottivo. Secondo questi ricercatori, la presenza di un padre adottivo aumenterebbe l’incidenza dell’abuso sessuale, vissuto come un successivo maltrattamento già perpetuato nella famiglia d’origine. In questa ricerca viene usato un campione longitudinale di bambini a rischio, abusati o trascurati, con una storia di maltrattamento dalla nascita sino agli 8 anni. Da questa ricerca è emerso che i bambini con un padre adottivo avevano un’incidenza doppia di maltrattamento rispetto a coloro che vivevano con padri biologici.
     Anna Coluccia ed Ernesto Calvanese ritengono che “sul piano fenomenologico si rileva come la forma di abuso intrafamiliare più frequente sia quella posta in essere dal padre (o patrigno) ai danni della figlia (meno frequentemente del figlio). Sul piano tipologico in dottrina vengono infine descritti diversi tipi di padri incestuosi:
- il padre psicopatico: trattasi di soggetti caratterizzati dalla presenza di strutture di personalità abnormi, ma non patologiche; tali strutture rendono conto, interagendo con fattori di appartenenza culturale, della messa in atto di condotte socialmente inadeguate, anche particolarmente gravi e nocive (quali, appunto, maltrattamenti familiari e incesto);