IL SOLE D’INVERNO
                                  di Cristina Mascheroni

     Inverno. Freddo, gelo, neve. Tempo di influenza, tempo di starnuti. Tempo di arance, mandarini, limoni & Co, colorati “Soli d’Inverno”. Sulle nostre tavole abbondano, con il loro succo ci difendono dalle malattie da raffreddamento, i loro frutti gustosi concludono i nostri pranzi in bellezza. Sono una miniera di vitamine, un eccellente alimento anti-age (anti-età), ma si prestano efficacemente anche nella pulizia della casa e nella cura della nostra persona, mentre i loro preziosissimi oli essenziali placano le tensioni nervose e conciliano il sonno: ma siamo proprio sicuri di conoscere tutte le proprietà di questi gustosi frutti che ci accompagnano durante la brutta stagione? Per aiutarvi a rinfrescare la memoria, magari per farvi scoprire qualcosa di nuovo, questo mese abbiamo deciso di parlarvi di agrumi e di tutte le loro proprietà nutritive. Seguiteci, ne scoprirete delle belle.
     Innanzitutto, comune denominatore di tutti gli agrumi è l’elevato contenuto di bioflavonoidi, sostanze importanti che rafforzano i capillari e i vasi sanguigni, combattendo le infezioni ed espletando un’efficace azione anti età data dalla sinergia degli stessi con la Vitamina C, la quale mantiene il collage in buone condizioni. I bioflavonoidi (citrina e rutina) sono contenuti prevalentemente nella parte bianca del frutto, chiamata albedo: ecco perché è importante prediligere il frutto al succo e non eliminare troppa buccia. La Vitamina C, inoltre, aiuta a favorire l’assorbimento di ferro, calcio, acido folico e selenio, tutte sostanze utilizzate nella prevenzione anti età. L’acido citrico contenuto negli agrumi fa miracoli anche per la digestione: stimolando l’opera degli enzimi digestivi, riequilibra il rapporto acido-basico dello stomaco perché quando si accumula troppa acidità a farne le spese è tutto l’organismo, dall’alito, che diventa pesante, alle unghie, che si spezzano, fino alla stanchezza cronica. Tanto per intenderci, il limone contiene 600 milligrammi di acido citrico, l’arancia 980 e il pompelmo 1.400. Per quanto riguarda la scorza (il suo nome tecnico è flavedo), invece, essa è ricca di flavonoidi, betacarotene e Vitamina E, oltre ad essenze aromatiche dalle virtù antisettiche, antispasmodiche, calmanti e lenitive. Vediamo ora nel dettaglio le principali peculiarità di ogni frutto.
     Cominciamo dall’arancio, l’agrume più conosciuto ed apprezzato. Il nome botanico dell’arancio dolce è Citrus sinesis ed è, a oggi, l’agrume più coltivato nel mondo. Originario del Vietnam, India e Cina Meridionale, è un antico ibrido, probabilmente fra il pomelo e il mandarino, ma ormai da secoli cresce come

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