Anno dopo anno, la Storia camminava verso la Rivoluzione. Particolarmente ampia e dettagliata è la parte che l'autrice dedica agli ultimi anni di vita della regina, trascorsi in una prigionia forzata prima alle “Tuileries” e poi nel carcere della “Conciergerie”. È proprio in questi frangenti che la regina diede prova di possedere quella forza d'animo che nessuno avrebbe potuto pensare avesse. Affrontò il processo-farsa che la condannò alla ghigliottina in condizioni di salute pessime (probabilmente, soffriva da tempo di un tumore all'utero), ma dando sempre risposte ferme e intelligenti a chi la incalzava con accuse assurde, prese di peso dai libelli satirici di cui si era fatto gran parlare negli anni.
     Vittima di un gioco di alleanze da ragazzina e della ferocia rivoluzionaria da adulta: Antonia Fraser restituisce spessore umano ad una figura affascinante, ma troppo spesso bistrattata dai libri di storia, con un libro scorrevole e avvincente, come lo è la vita reale.
                                                                               Silvia Ferrari

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