Speriamo che l’intelligenza (il leggere dentro i fatti) non ci porti a dover sopportare tutto sempre e comunque. Potrebbe essere segno di intelligenza iniziare a boicottare certe trasmissioni, a non seguire certi telegiornali, a cambiare canale quando appaiono dei comici che in realtà fanno piangere chi ha un po’ di sale in zucca, magari a leggere un buon romanzo. Ho scoperto che se non ci fosse Berlusconi ed il Papa in questi giorni non saprebbero proprio cosa raccontare! Povera Italia e povero mondo se non ci svegliamo in tempo per capire dove andremo a finire di questo passo.
Ci si può consolare con le immagini tristi, queste sì, dei terremotati dell’Abruzzo: abbiamo visto tanta gente che si è rimboccata le maniche, tanti volontari infaticabili, tanti bambini che giocavano nelle tendopoli (“sembra di essere al mare in campeggio” è la frase che mi ha maggiormente colpito), tanta gente che comunque pregava e ringraziava Dio di essere ancora viva (forse più i vecchi dei giovani) e… tanti sciacalli veri e mascherati da propositi di giustizia e di insinuazioni di ogni genere.
Chissà perché si chiede di fare giustizia sempre dopo, perché, chi è preposto a vigilare, apra inchieste che non ridaranno la vita a chi l’ha persa e difficilmente colpiranno chi ha autorizzato e verificato certi piani urbanistici e certe costruzioni.
Ma “così va il mondo… anzi andava nel XVII secolo” diceva il buon Manzoni.
gaudens@live.it
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