CEPU, TV, GOSSIP E RAZZISMO
di Gaudenzio Rovaris
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Da alcuni giorni mi trovo a rimuginare sulla ricorrenza di episodi di cronaca che trovano poi spazi nelle trasmissioni di contenitori cosiddetti popolar culturali dei media, sia sulle principali reti sia su quelle locali. La scorsa settimana sono rimasto colpito da una serie di interventi ad una radio, che casualmente ascoltavo alle cinque del mattino, in risposta a domande provocatorie anche pesanti del conduttore sull’integrazione dei neri e in generale sul fenomeno dell’immigrazione. Solo un paio di interlocutori hanno difeso queste categorie di persone, tra gli altri alcuni a loro volta immigrati (lo si capiva dalla difficoltà nella lingua): altro che razzismo! Mi sono quasi vergognato che appartenessero al genere umano.
Poi si sono susseguiti alla mia riflessione la giovane sgozzata dal padre, gli interventi di appartenenti a comunità islamiche, le varie posizioni dei Pareto (Iceberg) dei Roberto (ex onorevole candidato dai Verdi, conduttore di una trasmissione popolare su Telelombardia) i servizi di TV7, dei vari notiziari. Il pubblico quasi é stanco e cambia canale, credendo in questo modo di esorcizzare il problema che comunque esiste.
Quando apro il computer per esternare il pensiero popolare sui vari argomenti, solitamente mi accingo a scrivere dopo varie riflessioni personali che mi hanno assillato nei giorni precedenti e spesso “obbligo” il Direttore di Infobergamo.it ad una nottata suppletiva in extremis per il ritardo nella consegna del pezzo. Meno male che, essendo stato mio allievo in gioventù, può riprendermi solo bonariamente anche se puntualmente; ma da povero pensionato, retribuito… solo dall’amicizia che mi lega a Voi e a Lui, devo essere accettato come sono, cioè uno che scrive solo quando “sente dentro” qualcosa come gli Stilnovisti nell’esprimere i loro sentimenti amorosi nei versi per la persona amata…
Il frutto delle mie riflessioni è molto preoccupante sull’integrazione degli immigrati, sull’integralismo religioso, sullo sviluppo “gossispico” degli interventi dei nostri politici, sui problemi occupazionali e demografici. Penso di poter proporlo anche a Voi, miei 25 lettori.
Gli immigrati vogliono realmente integrarsi? Credo che per la maggioranza la risposta sia positiva, ma quanti obbligano le figlie a veli quando ancora non sanno cosa significhi, impediscono alle loro mogli di lavorare, di vivere una vita sociale e culturale come le altre appartenenti al gentil sesso! Penso con tristezza
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