Sono cominciati i proclami e i grandi sbandieramenti; ci stanno risparmiando, per ora, quegli sciami di manifesti ma, purtroppo, si sa, ci stanno lavorando... Loro, i candidati, stanno prendendo contatti con i fotografi migliori. Stanno studiando, o più facilmente, avranno dato mandato a qualche agenzia di grido di pensare e ideare lo slogan più giusto, quello che colpirà maggiormente il cittadino… insomma la campagna elettorale è ufficialmente iniziata e ancor più ora che si sa definitivamente che l’antagonista del barbuto sindaco di Bergamo sarà Franco Tentorio.
Roberto Bruni, il barbuto appunto, ha dalla sua il tempo: la sua campagna elettorale è iniziata alcuni mesi fa, quando ancora era il solo candidato. Con tempismo perfetto ha programmato le riunioni, gli incontri con la stampa e i cittadini e non ha perso occasione per rimarcare quanto è stato fatto di buono dalla sua amministrazione. È stato persino stampato un resoconto di tutto l’operato, assessorato per assessorato, ma purtroppo inerente solo agli aspetti positivi, tralasciati interamente gli intoppi. Piccolo particolare, il resoconto è stato stampato con i soldi dei cittadini, tutti, e i poveri cittadini, tutti, hanno così finanziato la campagna elettorale del sindaco uscente in questione.
L’opposizione nel frattempo contava le pecore, in attesa che dal cielo le venisse indicato un nome, anzi il nome di colui che avrebbe dovuto opporsi a Bruni nella scalata alla poltrona. Margherita in mano, i grandi della politica hanno trascorso troppo tempo nel dubbio… Saffioti, Tentorio, Tentorio, Saffioti, in un “m’ama non m’ama” che ha certamente favorito la giunta uscente. Ora le carte sono state scoperte, Saffioti si è fatto elegantemente da parte (visto l’aria che tirava, astutamente ha levato le tende prima che gli venisse imposto di farlo), Tentorio sarà l’avversario di Bruni e, fino qui, ordinaria amministrazione.
Bruni e la sua giunta hanno sbandierato decine di successi, parchi, asilo nido, che secondo loro sono nati come funghi in città, centri anziani... pare che questa sia stata un’amministrazione rivolta e attentissima al sociale come mai prima d'ora in città, è stato detto… mah… Ora, per dovere di cronaca bisogna ammettere che qualcosina di buono in effetti l’hanno fatto, ma non come si legge nei numeri che sbandierano e nei loro proclami. Onestamente, vivo in città da un bel po’ di anni, l’ho sempre girata per lavoro in lungo e in largo e tutti questi parchi nuovi non li ho visti… sempre che per “parco nuovo” non s’intendano quelle quattro piante e due aiuole che i progettisti inseriscono ogni qualvolta costruiscono due condomini. Beh allora sì. Ce ne sono parecchi nuovi.
