spassoso): “Alla base di questo incarico il fatto che per le volontarie in Servizio Civile impegnate all’Ufficio Pace fino al 31 dicembre 2007 non è prevista alcuna sostituzione da parte del Servizio Civile stesso.” Non essendoci più personale gratuito, quindi, il buon Maggioni si affida a una collaborazione a pagamento e tra i tanti soggetti del territorio bergamasco disposti a sostenere e condividere i progetti riguardanti la pace e la cooperazione, chi sceglie? La sua associazione. Come arriva a questa selezione? Boh? Pensate che mister trasparenza l’abbia precisato nella delibera? Ma neanche per sogno.
     Continuando a spulciare l’elenco delle attività inutili dell’Ufficio Pace spiccano… le “Buone pratiche”: una serie di lezioni ai dirigenti comunali (175 euro l'ora per un totale di 6.300 euro) tenute dall’associazione Lunaria, un’organizzazione dalla marcata ideologia politica che si prefigge, tra gli altri, la chiusura dei centri di permanenza temporanea, il diritto di voto attivo e passivo agli stranieri, e il contrasto alla Legge Bossi-Fini (definita una legge repressiva e xenofoba). Argomento delle lezioni: la finanza etica, il consumo critico, la messa al bando delle banche che finanziano l’industria bellica. Per aiutare meglio i dirigenti comunali a capire il concetto, vengono distribuiti dei volumetti, redatti da Il Manifesto, dal titolo “Economia mano armata”. Detto questo, eccone una tutta da ridere: in un articolo sul notiziario comunale, il buon Maggioni, tra i grandi risultati conquistati dal suo Ufficio Pace, si vanta, proprio in base alle Buone Pratiche, di essere riuscito a far modificare “il regolamento che disciplina la concessione di sponsor e patrocini, dichiarando così il proprio chiaro no all’economia basata sul traffico d’armi.” Cosa c’è da ridere? Che poche settimane dopo, il Comune ha richiesto una sponsorizzazione alla Oto Melara, nota azienda di cannoni, missili e blindati, per il restauro del carro armato in Rocca!" Cioè, il Comune spende 50.000 euro per l'istituzione dell'Ufficio Pace e poi, sempre il Comune, non tiene conto dei fantastici risultati ottenuti dallo stesso?!
     Belotti continua: "Tra gli sprechi, infine, non possiamo dimenticare la - gita fuori porta - che nel marzo scorso sempre il consigliere Maggioni si è fatto in Bolivia a Cochabamba per partecipare ad un convegno dal titolo “Migranti eco-sviluppo, da un gemellaggio a un partnerariato territoriale per la promozione dell’integrazione socio-economica.” (…) Sarà stato pure interessante, ma per spedire sulle Ande il responsabile dell’Ufficio Pace, dalle tasche dei contribuenti bergamaschi sono stati prelevati altri 1.400 euro! Ne avremmo fatto volentieri a meno!” Come avremmo fatto volentieri a meno di dover leggere tutte queste cose in un libro e non per il libro in se stesso, ma per il fatto che, se sono scritte e documentate, vuol dire che sono accadute davvero… e non ci si vorrebbe credere!

      pagina 04 di 04
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Bergamo, 2009, Daniele, Belotti, Libro, Tempi Bruni a Bergamo, Quello che la sinistra nasconde, Bruni, Grossi, Amorino, Ufficio Pace, Pacì Paciana