un utile librettino sulle stagioni della semina e gli “attrezzi” ecologici in miniatura per iniziare, vale a dire coltello e forchetta, rigorosamente in materiale biodegradabile.
Da terra e piantine a lieviti e farine. Presso lo stand di Intergas (la rete autogestita che raccoglie tutti i Gruppi di Acquisto Solidale dell’area milanese, n.d.r.) si fa il pane e non sono pochi i visitatori che si fermano ad osservare i panettieri, per diletto e necessità di un pane più buono e fantasioso di quello spesso in commercio, che impastano, infornano, danno consigli e intanto
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vendono a tocchetti la “pasta madre”, il lievito naturale. E i GAS sono stati ancora una volta un buon collante per la manifestazione, forse perché incarnano un microcosmo che in prima persona ha deciso di condividere e sperimentare uno stile di vita più rispettoso della nostra Terra o, quanto meno, più consapevole. Non è un caso che proprio |
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all’indomani di fiere come questa si moltiplichino le richieste di adesione. Così è nato ad esempio il GAS di cui fa parte Gigliola (oggetto della nostra intervista nel mese di marzo 2010), il GAS LoLa di Milano: “Galeotto fu il seminario promosso da Intergas ‘Come costituire e gestire un gas’. Ho modo di incontrare i nostri fornitori e di nuovi. Amo particolarmente visitare gli stand dedicati al fashion dove rimango sempre molto ammirata dalla fantasia utilizzata per creare vestiti e accessori con i materiali di riciclo più impensati. Essendo appassionata di orecchini trovo sempre qualche giovane designer che mi propone dei materiali particolari: un anno ho comprato degli orecchini fatti con delle molle di alluminio, quest'anno da una talentuosa ragazza napoletana, ho preso degli orecchini fatti con i bottoni”.
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