festose ai balconi ed alle finestre delle abitazioni, simbolo di un’Italia unita in valori universali quali fratellanza, amor di patria e spirito di volontariato.
La manifestazione è stata preceduta qualche giorno prima con la consegna della “cittadinanza onoraria” alla Penne Nere: il sindaco Franco Tentorio ha consegnato le chiavi della città direttamente al presidente dell’ANA (Associazione Nazionale Alpini) Corrado Perona. Contestualmente, il presidente Pirovano dalla Provincia di Bergamo ha deciso di dedicare, proprio il 7 maggio, giorno d’inaugurazione dell’Adunata, la sala consiliare di via Tasso alle Penne Nere. Gesti carichi di significati simbolici, a testimoniare l’affetto che lega la terra orobica a questo corpo militare; infatti Bergamo vanta il maggior numero di arruolati e, come ha ricordato il vice sindaco Gianfranco Ceci, “Bergamo è la città degli Alpini e per gli Alpini, questo legame è già iscritto nei nostri cuori e nelle nostre vie e piazze”.
Grande la commozione per Corrado Perona che ha ricordato con affetto l’ex presidente dell’associazione Leonardo Caprioli; al suo ricordo dei difficili momenti passati insieme, momenti durante i quali non sono mai venuti meno gli ideali dei quali sono intrisi i cappelli dalla Penna Nera, si è mescolato l’emozione della cittadinanza onoraria che gli ha fatto esclamare: “vi ringrazio per questo riconoscimento con il quale ci state dicendo: voi, Alpini di tutto il mondo, siete cittadini di Bergamo”.
Varie sono state le iniziative messe in campo dalla città per gestire al meglio i tre giorni dell’Adunata: dalle “Vetrine in tricolore” al “Bar amico dell’Alpino”, fino al “Menù dell’Alpino”, tanti i modi inventati dai bergamaschi per festeggiare insieme questa grande kermesse e per merito della quale si sono stimati incassi per circa 60 milioni di euro. Una bella boccata di ossigeno per la casse della città, spesso al centro di travagliate “dispute” economiche. Da segnalare anche l’inaugurazione della Torre dei Caduti, messa a nuovo e ripulita in vista dell’appuntamento bergamasco grazie ad un intervento programmato ed attuato dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo su richiesta di Palafrizzoni, e l’inaugurazione del piazzale Alpini, con la cerimonia di intitolazione del “Parco Brigate Alpine” in via Quasimodo.
E finalmente la festa inizia e le Penne Nere invadono la città. Tuona Pirovano dalla Provincia “Alpini, siete a casa vostra!” La città festosa sventola il tricolore, nonostante la pioggia cerchi di smorzare gli animi festosi, gli Alpini passeggiano fra le vie della città, intonando canti a squarciagola conditi da apprezzamenti alle belle passanti: pochi minuti e le bergamasche si trovano a ballare, cantare e brindare con loro. Bergamo è in festa. Cappelli con piume al vento svolazzano sulle auto e sui mezzi che passano per le strade, anche bimbi piccoli e cagnolini al guinzaglio mettono in mostra, orgogliosi, coccarde tricolore. Persino gli austeri Propilei, simboli di una storica Bergamo seriosa, festeggiano con un colorato striscione di benvenuto!
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