2003 in cui, pur considerandomi più un improvvisatore che non un compositore, mi sono sentito realizzato. Penso sia uscito un ottimo lavoro, sia in fase compositiva, quanto in quella esecutiva, a cui hanno partecipato anche musicisti africani, ma non solo, nonché per la qualità del suono. Difatti non è così semplice in sala di incisione far capire al fonico che tipo di suono tu vuoi generare e qui è uscito un ottimo lavoro.”
“Circa tre mesi fa poi è uscito l'ultimo lavoro ‘Orsù, all'Opera’, un CD doppio in cui abbiamo arrangiato brani tratti dalle Opere (La Bohéme, Carmen e L'elisir d'amore), è nato da un'idea di Fabio Piazzalunga, che proviene dalla musica classica e vede coinvolto oltre a Piazzalunga (pianoforte) e al sottoscritto anche Stefano Bertoli (batteria). È uscito un lavoro molto trasversale, che ha ottenuto un buon riscontro da parte del pubblico, il quale dimostra sempre di apprezzare durante i live.”
È iniziata la stagione estiva dei concerti, ci sono delle date che ti vedranno protagonista?
“Spero ce ne saranno di più rispetto a quelle che già sono in calendario; purtroppo, negli ultimi anni, causa la crisi economica, la mancanza di fondi, ma
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non solo, gli organizzatori tendono a chiamarti all'ultimo momento. In terra bergamasca sicuramente raccomando l'appuntamento del 3 agosto a Cene, dove verrà presentato il live |
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di ‘Orsù, all'Opera’. Ci sono poi una serie di impegni in Veneto e sul Lago Maggiore, con protagonista il progetto ‘Le fiabe del Jazz’, si tratta di tre audio libri, musicati con i brani di Coltrane, nati per i bambini, ma che piacciono tanto anche ai genitori.”
A quale progetto stai lavorando attualmente?
“Ultimamente mi è venuta la voglia di riprendere in mano il progetto |
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