vivibilità della città e della Provincia, ricorrendo, se necessario, anche a decisioni drastiche. La frammentazione della pubblica amministrazione e la difficile capacità di rendere snelli e rapidi i procedimenti burocratici impediscono agli enti istituzionali e agli amministratori locali di sviluppare un disegno coordinato che si traduca non solo in proposte, ma in effettivi provvedimenti a vantaggio della collettività. Le forze sociali ed economiche, portatrici di interessi collettivi, devono avere il coraggio di confrontarsi per dare vita a piani di lavoro concreti e non artificiosi o ingannevoli.
Le domeniche ecologiche devono diventare un pretesto per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla possibilità di una educazione alla mobilità cosiddetta sostenibile, che non può più essere differita. In questa direzione sia i trasporti pubblici sia le piste ciclabili devono diventare, quindi, l’emblema di una cultura energetica collettiva, soprattutto se si continuerà a seguire la strada delle fonti rinnovabili e delle energie a basso impatto ambientale.
|
|
|