necessaria attenzione alle problematiche del settore.
     Tentorio e collaboratori hanno, invece, preso a cuore il problema della rivitalizzazione del centro cittadino proponendo la affascinante e suadente “movida” dei giovedì sera con la speranza che tale iniziativa, che unisce popolazione e commercianti, possa diventare il tratto qualificante dell’Amministrazione e possa costituire argomento, vista la finalità ludica, da spendere magari a fine legislatura confidando nella memoria storica dell’elettorato.
     Sul lato mobilità, vero tallone d’Achille della città, permangono, invece, molte perplessità ed anche Tentorio si è dovuto o voluto arrendere ad un problema che non sembra avere soluzione. L’Amministrazione è, però, scivolata sulla classica buccia di banana, riuscendo addirittura a cancellare alcune piste ciclabili, come quella di viale Papa Giovanni, contraddicendo iniziative che nella precedente legislatura erano state accolte positivamente in quanto rivolte a sensibilizzare la popolazione, per quanto possibile, a far ricorso a mezzi alternativi all’auto. Premettendo che la soppressione del tratto di pista ciclabile che attraversa il centro città non può certo, in sé, ritenersi pregiudizievole per le aspettative della popolazione vista la sua limitata estensione, va detto che è proprio la natura e la filosofia del provvedimento che desta qualche inquietudine. In sostanza, la decisione si pone in controtendenza a quella che dovrebbe essere la linea dominante ed ispiratrice di un’Amministrazione virtuosa e attenta ai problemi cittadini ovvero la progressiva eliminazione dei parcheggi in superficie con recupero di spazi e vivibilità urbana e con contestuale individuazione di parcheggi strategici sotterranei e periferici al fine di decongestionare il centro cittadino. L’assessorato competente è sordo, però, ad assumere decisioni che scontenterebbero, come al solito, le categorie dominanti come quelle dei commercianti, preferendo mantenere una linea morbida e continuando a sacrificare le aspettative di una collettività che non può più convivere con un traffico sempre più tentacolare, crescente e disordinato che affligge quotidianamente le vie della città con ogni ricaduta negativa in termini di inquinamento atmosferico. Parlare quindi di mobilità sostenibile sembra essere un esercizio di stile poiché l’argomento continua ad essere sempre lontano dalla cultura degli amministratori (e probabilmente della stessa cittadinanza) nonostante vi siano ormai molteplici esempi europei cui potersi ispirare. Se si considera, poi, come la collocazione geografica di Bergamo favorisca uno stazionamento di polveri sottili in città, è disarmante non ottenere risposte

        pagina 02 di 03
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Bergamo, Anno, Legislatura, Franco, Tentorio, Sindaco, Viabilità, Sociale, Stadio, Treno per Orio, GAMeC