della Lombardia, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. L’asse ferroviario, nascendo come progetto finalizzato a soddisfare le richieste dell’alta capacità e velocità di trasporto con rapido spostamento di merci e persone attraverso l’Europa, contrasterebbe la crescita del traffico veicolare sulle strade, soprattutto dei mezzi pesanti, generando benefici ambientali su vasta scala, non senza dimenticare l’importantissimo abbattimento dell’inquinamento atmosferico per effetto della riduzione dei veicoli circolanti su gomma.
     Certo è che se il “Corridoio 5” eroderà da una parte aree del territorio modificando il paesaggio circostante, dall’altra genererà indubbi vantaggi a prescindere dalle proteste delle comunità locali che, pur rappresentando lecite posizioni di parte, non possono certo pretendere che per salvaguardare le ragioni di ristrette minoranze si sacrifichi un progetto pensato a beneficio dell’intera l’Europa.

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