quest’ultima ha in programma la realizzazione di altre centrali nucleari (?). La Francia non ha ancora preso una posizione precisa, tuttavia non ha in programma un ampliamento di quelle nucleari. A Priolo, vicino a Siracusa, noi stiamo realizzando la nostra prima centrale solare termodinamica da 4 megawatt. La Spagna invece sta già ultimando una centrale da 14mila megawatt.
     L’anno scorso, in Italia, è nata la ANEST (Associazione Nazionale Energia Solare Termodinamica), con lo scopo di rendere noto questo tipo di tecnologia per produrre energia elettrica. È quanto ci prefissiamo anche noi con questo articolo.
     Le “centrali solari termodinamiche a concentrazione” non vanno confuse con le centrali solari tipiche; l’assenza del termine “termodinamica” (potete omettere solo il resto), determina un sistema produttivo di energia solare simile nella natura, ma profondamente diverso nel sistema. Mentre le centrali solari convertono i raggi del sole direttamente in energia elettrica (sistema fotovoltaico), le centrali solari termodinamiche utilizzano degli specchi per concentrare i raggi solari in un unico punto. Ricordate quando cercavamo di appiccare il fuoco ad un pezzo di carta con la lente di ingrandimento subito dopo la lezione di fisica a scuola? Ecco, il principio è il medesimo, concentrare i raggi solari per raggiungere, in un punto specifico, una elevata temperatura.
     Le centrali solari termodinamiche non sono una novità di questo ultimo anno, ovvero dopo il boom della moda sull’ecologia; da diverso tempo esistono, ma non sono proliferate in quanto non avevano la opportuna efficienza produttiva. Infatti, nel punto in cui i raggi solari vengono concentrati, vi è un tubo nel quale scorre dell’acqua, che, per effetto della temperatura, dà inizio ad una circolazione naturale in questo circuito. Da qui in poi, il ciclo produttivo è identico ad una comune centrale idroelettrica. L’acqua, circolando, permette alle turbine di girare e, quindi, di produrre energia elettrica.
     Il problema principale delle prime centrali solari termodinamiche era quello delle centrali solari: niente sole… niente corrente… L’efficienza potrebbe invece essere paragonata a quelle termoelettriche o idroelettriche. Ecologicamente sono soddisfacenti, anche se utilizzano una enorme quantità di acqua, un altro bene prezioso della Terra. Ad ogni modo, le centrali termonucleari non sono da meno, anzi. I 59 reattori distribuiti in 19 centrali termonucleari francesi consumano ben il 40% delle risorse idriche del Paese, ma la Francia se lo può permettere. L’Italia, che già soffre di carenza idrica nei periodi estivi, come se la potrebbe cavare con quattro centrali di questo tipo?
     Le centrali solari termodinamiche di nuova generazione utilizzano invece una soluzione di sali fusi al posto di semplice acqua. Questo sistema consente al

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