ANGOSCIA DA PRESTAZIONE: SCUSATE SE ESISTO!
di Enrico Caruso
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Questo è il male dell’epoca, frutto esclusivo dalla nostra stessa “era vincente”.
Tutto il mondo vive nella prestazione e nel regno dell’invidia: ognuno deve possedere il “Dio-Oggetto più grosso, più alto e più veloce”. Siamo in una cultura “follocentrica”, dove ciò che è più alto è vincente. Siamo in una cultura “totemica”, dove l’oggetto invidioso, che va dai capi firmati alle grosse macchine, prende il sopravvento sul soggetto.
Il soggetto viene schiacciato da richieste sociali eccessive e nello stesso tempo deve sempre corrispondere ad un certo tipo di immagine mediatica, come: formarsi una famiglia stile “mulino bianco” (quando il numero delle coppie separate aumenta sempre di più), oppure possedere l’oggetto vincente, in una logica avida, che è alla base dell’attuale crisi economica. Dalle bolle (o balle) finanziarie, alle bollicine dell’uomo che si trova sommerso dall’angoscia da prestazione.
Il passaggio è facile: dalla prestazione alla prostituzione, dove il Vero-Sé dovrà prostituirsi per lasciare il posto al Falso-Sé.
Il soggetto vincente della nostra cultura dovrà possedere i seguenti elementi caratteriali: dovrà essere brillante, con la battuta sempre pronta; dovrà presentarsi “cattivo”, pronto a sgomitare sul lavoro; dovrà essere un buon comunicatore, nel senso che dovrà ammaliare senza dir niente; dovrà essere “virile” e “forte”, facendo incetta di donne insoddisfatte; dovrà essere portato al facile soldo, senza aver rispetto per l’aspetto economico.
Povero uomo! Come ti hanno distrutto…
Su tali basi si evolve l’angoscia da prestazione, che nasce dal conflitto tra Vero-Sé e Falso-Sé. Ormai è cosa diffusa collegare l’angoscia da prestazione alla semplice sessualità. Oggi il 40enne è già svirilizzato, un esempio è la pubblicità del “basta chiedere scusa”, dove l’erezione viene sacralizzata. Nell’era del Dio-Viagra, giovani ed anziani vengono invitati alla sessualità chimica, perdendo il concetto di sensualità ed amore. Per non parlare poi dell’ansia da prestazione che uccide sul lavoro o in ambiente scolastico.
L’angoscia da prestazione oggi sta comparendo anche tra i bambini: quanti sono coloro che prima di andare a scuola vomitano o defecano a più non posso. Questi bambini, già in tenera età, stanno cercando di evacuare tale angoscia. La maggior parte dei bambini non trova più il tempo per giocare in chiave corporea: dopo le ore scolastiche vi sono i compiti e dopo questi vi è solo lo spazio per
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