ribelle, ad un certo punto, urlasse: “Adesso Basta! IO ESISTO!”
     Il Sè fragile e vulnerabile, sotto la spinta dell’ansia da prestazione, tenderà a scontrasi con la realtà oggettivamente frustrante, che difficilmente potrà appagare lo scarto tra il desiderio e il suo soddisfacimento. A volte diventa difficile liberarsi dai condizionamenti famigliari, sociali e mediatici, che sono stati vissuti sin dall’infanzia, proprio perché la mente, ormai sottoposta a stimoli ripetitivi, ha imparato a rispondere con modalità che appaiono naturali. Solo liberando la mente dai condizionamenti passati ed attuali sarà possibile accettare la propria natura, liberando il Vero-Sè.
     Gli elementi della propria storia passata che potrebbero innescare l’ansia da prestazione sono:
     Copioni famigliari. Nel copione famigliare l’individuo è come se fosse vittima di un "futuro predestinato". Nel copione, per ogni componente famigliare viene stabilito un ruolo o l’interpretazione di un personaggio. In base al copione da interpretare, la persona potrà attenersi ad uno stile comunicativo che riproduce ciò cha la famiglia in un certo senso ha prestabilito, così ad esempio una persona potrà sentirsi il genio, il principino, la pecora nera della famiglia, il malato, il deficiente, l’avaro, l’ultima ruota del carro, ecc.
     Qualità affettiva vissuta. In base a come si è stati amati dai propri genitori e/o fratelli, spesso all’interno delle relazioni si ricalca uno stile affettivo identico a quello vissuto in famiglia, riproponendo gli stessi errori.
     Ordine di nascita e rivalità fraterna. Le modalità relazionali solitamente sono influenzate dall’ordine di nascita, dal rapporto affettivo e di condivisione vissuto con i fratelli. Così, ad esempio, il primogenito all’interno delle relazioni non tollererà mai di esser messo in disparte o l’ultimogenito si troverà sempre a sgomitare per farsi spazio al fine di occupare una posizione di primo piano.
     Il nostro lavoro psicodinamico sull’angoscia da prestazione mirerà a rinforzare l’Io, facendo emergere la vera natura della persona. L’obiettivo psicoterapico sarà quello di superare la paura del fallimento, concentrarsi sugli obiettivi “senza perdere la testa”, accettare i propri limiti, riuscire a relazionarsi con ogni tipo di persona e soprattutto iniziare ad amare per come si è, riscoprendo la propria natura e la propria sessualità.
     Il nostro trattamento, avendo un indirizzo corporeo, consta di tecniche per superare sintomi psicosomatici che nascono dall’eccessivo perfezionismo, dal senso di inadeguatezza, dalla scarsa autostima e dell’eccessiva competitività nell’ambiente di lavoro e scolastico.

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